Record num. 10440

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1727-1732

Title

Cantata a Voce Sola di Contralto | Del Sig.r Gio. Adolfo Hasse detto il Sassone

Music format

Full score

Linked names

composer: Hasse, Johann Adolf (1699-1783)

Is part of

[Cantate, aria e minuetti] (record n. 10439.1)

Redazione

copia, 1727-1732

Physical description

C. 1r-4v ; 210x280 mm

Watermark

Not recorded

Notes

Titolo dall’incipit testuale. A c. [4v], in fine: «D.M.S.P.S.D.S.AA.»

Scoring

Contralto e continuo

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Povero giglio, oh Dio!, cadesti alfine
2.1: Larghetto(aria, mi maggiore, 3/8)
Non se quello che pria bello
3.1: (recitativo, c)
Quando teco raggiono
4.1: Allegro(aria, do maggiore, 2/2)
Per farmi venir meno senza conforto

Poetical text transcription

Povero giglio, oh Dio!,
Cadesti alfine ai molli erbette in grembo;
Già furioso nembo,
Cingendo il ciel di tenebroso velo,
Ti minacciò la tua fatal ruina;
Già forza repentina
E rabbioso furor di vento irato
Ti scosse, ti agitò, ruppe lo stelo,
E al suolo abbandonato,
Per tua crudel sventura,
Orrida nube oscura,
Mentre in continue stille alfin si scioglie,
Senza l’onor ti mira dell’aurata corona e delle foglie.

Non sei quello che pria bello
Già sorgesti, o giglio amato,
A regnar sopra ogni fior.

Già ti toglie le tue foglie
Tempestoso vento irato
E di nembo il rio furor. Da Capo

Quando teco raggiono,
Giglio che già cadesti dall’ira scosso
Di crudel procella,
Parlo della mia bella
Innocenza, che piacque all’Idol mio.
Ma sdegno ingiusto e rio
Sorse improviso, e fugitivo sguardo
Sembrò ratto baleno e tuon la voce
E fulmine ogni accento.
Ond’io che avvampo, ed ardo,
Ond’io ch’ancor pavento,
Turbàti rimirando il volto e’l seno,
Senza trovar conforto
E senza dire almeno
«Cara m’offendi a torto»,
Al minaccioso orrore
Di luci che spandean torbidi rai,
L’innocente amor mio languir mirai.

Per farmi venir meno senza conforto
Basta del caro ben lo sdegno e l’ira.

Né posso dire ancor «M’offendi a torto»,
E intanto il fido cor pena e sospira.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-SVCdazio - S. Vito Chietino - Biblioteca privata Lucà Dazio
shelfmark Ms. 1.1

Record by Ivano Bettin
Last modified: