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Poetical text transcription
Sommo mio ben, che questa
Sol perché desse all’amor tuo ricetto
D’incorruttibil tempre
Alma a te somigliante in me creasti
Oltre all’eterno, e al sempre
Nuovi spazi comparti
Onde in te tutto assorto
Oltre al sempre, e all’eterno io possa amarti.
Dell’infinito i segni
Varchi pur l’amor mio. Non sia – ma dove
Da un insano ardimento
Trasportato vaneggio?
Misero me! Che parlo?
Oltre al sempre, e all’eterno amarti chieggio
Né pur t’amo un momento.
Fra tanti, e tanti
Fallici incanti
Del cieco senso
Mio cuor si sta,
Che ognor delira
Né mai rimira
Mio bene immenso
La tua beltà.
D’un sembiante al fragil vago
Il mio ciglio (ahimè) s’affisa
Ma qual deve ei non ravvisa
Del tuo bello in lui l’immago.
Se dal suol fior nuovo sorge
De nuov’astro in Ciel risplende
Ei che sol l’esterno intende
Ciò vagheggia, e te non scorge.
Deh tu vera, e suprema
Luce di cui ne pure il sole è un’ombra
Col tuo soave raggio
Purga i miei sensi, e la mia mente ingombra.
Fa che per te sospiri
Trafitto il cuor da incomprensibil dardo
Che ognora in te rimiri
E sia l’anima mia tutta un sol guardo.
Non mi veda un solo istante
Dolce ben da te diviso
Arda sempre immoto, e fiso
Ne’ tuoi rai lo spirto amante.
Brami pur con cieche voglie
Cuor deluso ampie ricchezze,
Cerchi pur gioie, e grandezze
Che un sol punto, e dona, e toglie.
Io d’ogni altro desir l’alma spogliando
Viver chiedo, e morir te solo amando.
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shelfmark 2474.16
Record by Giulia Giovani e Ivano Bettin