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Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato.
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Entro caverne opache
Uccidetemi pure
Tra lacci e tra catene
Ma in quest’horrido speco
Ah ch’io disperdo ai venti
E se in oscura tomba
Stelle, destino, sorte
Sparita è la mia luce
Poetical text transcription
Entro caverne opache
E solitarie grotte
Piango del mio bel sol i rai lucenti.
Ma perché de’ miei stenti è sol compagna
La tenebrosa notte?
Forz’è ch’io mora, o Dio,
In sempiterno oblio.
Tacete, ohimè, tacete
Mie voglie insane e sconsigliati amori
Disperat’è’l gioir tra questi horrori.
Uccidetemi pure
Dogliosi martiri,
Tiranne sventure,
Penosi sospiri,
Uccidetemi pure.
Tra lacci e tra catene,
Mio cor infelice,
S’hai perso il tuo bene
Non spera[r] conforto,
Sei perso, sei morto.
Ma in quest’horrido speco
Chi mi consola, o dei,
Né pur pietosa un’eco
Risponde a’ dolor miei.
Ah ch’io disperdo ai venti
Le mie querule voci, i miei lamenti.
E se in oscura tomba
Io già sepolta sono
E già di morte il tuono a me rimbomba
Non dimando pietà, morte vi chiedo;
O d’un astro fatal strana possanza
Se in tanti guai ne pur sperar m’avvanza.
Stelle, destino, sorte
Non mi può spriggiornar
nemen la morte.
Laceratemi almeno
Voi perfidi affanni.
Squarciatemi il seno
Spietati tiranni.
Sparita è la mia luce
Più viver non curo
Perché non riluce
Il sole ch’adoro
Io manco, io moro.
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shelfmark V.41.7
Record by Ivano Bettin