Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Is part of
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Analytical description
Dunque lo sdegno e l’ira
Se alberga nel mio seno
Come dunque si vede
Mira quel pastorello
Poetical text transcription
Dunque lo sdegno e l’ira
Dunque la gelosia d’amore è figlia?
E quel crudo martir quel rio sospetto
Quell’insano furore
Che tiranneggia il core
Dovrà chiamarsi tenerezza e affetto?
E pur chi così crede
Saggiamente ragiona e non s’inganna.
Sperso lo sdegno e questa ria tiranna
Che gelosia vien detta
Entro al mio seno alberga e si ricetta.
E pur non v’è chi sia di me più fida
Alla bella cagion delle mie pene
A chi di questo cor l’impero tiene.
Se alberga nel mio seno
La gelosia talor
Parto di rio veleno
Tal gelosia non è non è furore.
Ma un tenero desio
Figlio di vero amor
Per cui tutt’altri oblio
E cwerco sol di te cor del mio core.
Come dunque si vede
Nascer la perla dalla sua conchiglia
Così tal gelosia dì’amore è figlia.
È figlia pur d’amore
È quel severo sdegno
Con cui talor sol per vivezza e brio
Favello a te caro Fileno mio.
E se crederlo a me folle non vuoi
Credilo almeno a proprj lumi tuoi.
Mira quel pastorello
Come talor minaccia
La pecorella sua cara diletta.
E pur l’istesso è quello
Ch’ognor fra le sue braccia
Pel grand’amor l’accoglie e la ricetta.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark 15326.7
Record by Teresa M. Gialdroni