Scheda n. 5355

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Il Sogno / Del Sig.r Filomena

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Filomena, Nicola (II metà XVII sec.)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1700-1710]

Descrizione fisica

1 partitura (4 c.) ; 217x275 mm

Note

Mano del “copista VI” della collezione di Münster: K. Watanabe, “Die Kopisten der Handschriften von den Werken G. F. Händels in der Santini-Bibliothek, Münster”, Journal of the Japanese Musicological Society, XVI/ IV, 1970, pp. 225-261.

Titolo uniforme

Mentre d'oscura benda. Cantata, Il sogno

Organico

Soprano, violoncello e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Mentre d'oscura benda
%C-1$bBEA@c $bBE '8F6FF8FG4Aa/8-''6CC8C6CD8nEE'8BB/
2.1: (aria, 3/4)
S, Amo tanto e tanto adoro
%C-1$bBEA@3/4 %C-1$bBEA@3/4 ''4-C'B4.A8G4F''FEbD2.C+2.CC
3.1: (recitativo, c)
S, Tien dunque amor tiranno
%C-1$bBEA@c %C-1$bBEA@c '4-A8FFAG4AA8-'' 6DD8D6DE4C
4.1: (recitativo, c)
S, Dite mai se mai
%C-1$bBEA@c %C-1$bBEA@c''4-8CECC-C4C8CCCCC'BBB
5.1: (aria, c)
S, Io vi sveglio dal dormire
%C-1$bBEA@c %C-1$bBEA@c''2-4.C8E4D'G''E8DC4DD
6.1: (recitativo, c)
S, Vedete a che m'indusse
%C-1$bBEA@c %C-1$bBEA@c''4-C'8AAAG4GG8-6GA8B6BA8AABF4GG

Trascrizione del testo poetico

Mentre d’oscura benda
Tutti i lumi del ciel
Fosca notte ricopre
Io sogno e il sogno anch’a mio duol si scopre.
Parea ch’altro amatore
Più felice in amore
Sul labro del mio ben stampasse i baci.
Ah crud’amor deh taci
Ch’anche simil bugia
M’aggiacci tutti il sen di gelosia

Amo tanto e tanto adoro
Quel bell’occhio lusinghiero
Ch’è al cor crudo martoro
Fin l’inganno del pensiero.
Mie pupille sventurate
Io non vuo’ più che dormite
Che riaperte mi piagate,
Chiuse poi mi ferite.

Tien dunque amor tiranno
Per carnefice suo anche la notte.
Ah crudeltà di stelle troppo infide
Nacque in due lumi e coll’orror m’uccide.

Dite mai se mai imago più funesta
Il seren vi turbò di poca pace.
Altri chiaman d’amor fiero lo strale,
La propria fantasia a me è fatale.

Io vi sveglio dal dormire
Occhi miei se miei voi siete
Proverete men dolore
Se per guardia del mio amore
Occhi sempre veglierete.

Vedete a che m’indusse
Quel crudele amore che l’alma ingombra
Anche dell’ombre mie pavento l’ombra.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione L.23.3

Scheda a cura di Floranna Spreafico
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