Scheda n. 5041

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata quinta

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Fa parte di

(n. 5035/5)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1712 (?)

Descrizione fisica

C. 35-43

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Partir tu vuoi da me? Falceste ingrato!
2.1: Allegro e risoluto(aria, fa♯ minore, c)
Numi se giusti siete
3.1: (recitativo, c)
Va mostro d'empietà! Va ingrato! Infido!
4.1: Allegro(aria, si minore, 3/8)
T'inganni mentitore

Trascrizione del testo poetico

Partir tu vuoi da me? Falceste ingrato!
Di lasciarmi pretendi? Altra mercede
Non potevo aspettar da un empio core
Da un fellone, spergiuro, e mentitore.
Qual offesa ti feci? Alma spietata,
Di qual fallo son rea dimmi superbo,
Forse troppo adorai quel tuo sembiante
Al mio fedele amor sempre incostante?

Numi se giusti siete
Punite il traditor
Scemate il mio dolor
La pena ria.
Questa non è mercé
Dovuta alla mia fé
Perfido ingannator
Dell’alma mia.

Va mostro d’empietà! Va ingrato! Infido!
Ad ingannar con tuoi mentiti vezzi
E sguardi simulati
Altre ninfe, ch’io intanto
Lieta godrò, del loro incauto pianto.
Va ch’io ti sprezzo e fuggo
Ne pensar, che il mio sdegno
Nasca d’amor. T’inganni,
Odio sol quel tuo petto,
In cui regna un alma
Che intorbida la calma
D’ogni innocente ninfa,
Se mostri di languire
Solo per ingannar sol per tradire.

T’inganni mentitore
Se credi che il mio core
Peni per te, crudel.
Non vanto in questo petto
Amor per un oggetto
Tiranno ed infedel.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

A-Wgm - Wien - Archiv der Gesellschaft der Musikfreunde
collocazione VI 16569 Q 3712.5

Scheda a cura di Andrea Zedler
Ultima modifica: