Scheda n. 4511

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Ah non l’havrei creduto

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Amadori, Giuseppe (ca. 1670-ca. 1731)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia 1701-1710]

Descrizione fisica

C. 6-8v

Filigrana

Non rilevata

Note

Nome dell’A. dal front. dell’intero ms.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Ah non l'avrei creduto
@c %C-1$xFC@c '4.xG8G6GG8A/8A8A
2.1: (aria, sol maggiore, 3/4)
Mel diceva il mio timore
@3/4 %C-1$@3/4 ''4--8DD/EDED4C/'B--/
3.1: (recitativo, c)
Dimmi crudel se puoi
4.1: (aria, re maggiore, 12/8)
Sì bramo esser costante

Trascrizione del testo poetico

Ah non l’havrei creduto
Che Tirsi a me sì caro
Fosse poi tanto ingrato all’amor mio.
E pur conosco oh dio
Che per altra beltà divenne infido.
Dimmi, core infedele,
Dai questo per mercede a tanto amore?
Quanto sei vago in volto
Tanto infido è il tuo cuore.
Deh togli dal sembiante
Tante vaghe lusinghe
E scopriti qual sei troppo incostante.

Mel diceva il mio timore
Tirsi ha il core vago sì ma senza fe’.
E pur troppo m’ingannai
Se sperai quell’amor che nieghi a me.
Mel diceva...

Dimmi crudel se puoi
Dimmi quando t’offesi e quando errai!
Ah che troppo t’amai!
E questa è quella pena
Che mi trafigge l’alma e’l cor mi svena.
Deh si fugga l’infido
S’abbandoni l’ingrato, ah no pensieri
Voi troppo delirate,
Voi volete ch’io mora, oh dio fermate,
S’ami l’ingrato s’ami,
E all’infido suo core
Sia rimprovero eterno il propio errore.

Sì bramo esser costante
A un lusinghiero amante
Che troppo infido ha il cor.
Impara almen crudele
A esser più fedele
Dal mio tradito amor.
Sì bramo esser costante...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione A.11.15.3

Scheda a cura di Licia Sirch
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