Scheda n. 4416

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Partenza: Cantata del Sig:r Hendel

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Händel, Georg Friedrich (1685-1759)

Fa parte di

[15 cantate] (n. 4411/5)

Pubblicazione

Roma : copia

Descrizione fisica

C. 119-124

Filigrana

Non rilevata

Note

HWV 168.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, fa♯ minore, c)
Stelle, perfide stelle, iniquo fato
2.1: Largo assai(aria, si minore, c)
Se vedrà, l’amena sponda crescer l’onda
3.1: (recitativo, c)
Dove rivolga il passo
4.1: (aria, sol maggiore, 12/8)
Quando ritornerò

Trascrizione del testo poetico

Stelle, perfide stelle, iniquo fato
Ecco giunta quell’ora
Prefissa al mio partire
O pure al mio morire.
V’abbandono del Tebro
Spiaggie fiorite e belle
Care mura vi perdo
Sassi amati vi lascio
Ma se lungi va il piede
Resta eterna con voi la mia gran fede.

Se vedrà, l’amena sponda
Crescer l’onda
Dite pur ch’è il pianto mio.
L’udira la selva o’l Prato
Zeffir grato
Son sospir che al Tebro invio.

Dove rivolga il passo
Lo sa il ciel ma ogni sasso
Bagnato dal mio pianto
N’additerà il sentiero,
Il mio dolor più fiero
Mi dice e fa temer che al mio ritorno
Il mio sol più non splenda al Tebro intorno.
Taci mia lingua, taci
L’ardor che ti consuma
Già che nell’ore estreme all’Idol mio
Non devo con un bacio
Scoprir l’amore e dar l’ultimo addio.

Quando ritornerò
S’in voi ritroverò
L’amato mio tesor
Sarò felice.
Sperando soffrirò
Tacendo l’amerò
Ma di scoprir l’ardor
Mio cor non lice.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.1910.5

Scheda a cura di Berthold Over
Ultima modifica: