Scheda n. 4413

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata à voce sola / Con Stro:ti Del Sig:r Hendel

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Händel, Georg Friedrich (1685-1759)

Fa parte di

[15 cantate] (n. 4411/2)

Pubblicazione

Roma : copia

Descrizione fisica

C. 7-50v

Filigrana

Non rilevata

Note

HWV 171

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (sinfonia, sol minore, c)
2.1: (recitativo, c)
Tu fedel, tu costante, ah non è vero?
3.1: Un poco allegro(aria, sol minore, c)
Cento belle ami fileno
4.1: (recitativo, c)
L’occhio nero vivace
5.1: (aria, si♭ maggiore, 3/4)
Se licori filli ed io
6.1: (recitativo, c)
Ma se non hai più d’un sol cuore in petto
7.1: (aria, sol maggiore, 6/8)
Se non ti piace amarmi
8.1: (recitativo, c)
Ma il tuo genio incostante
9.1: (aria, si♭ maggiore, 3/8)
Si crudel, ti lascerò

Trascrizione del testo poetico

Tu fedel, tu costante, ah non è vero?
T’usurpi ingiustamente
Titoli così belli empio Fileno
Tu fedel cui scintillano nel seno
Sempre nuove faville,
Tu costante ch’il cuore vanta diviso
In mille parti e mille
Incostante, infedele traditore
Questi Fileno giusti titoli sono e preggi tuoi,
Onde superbo ir puoi
Spergiuro mensogniero
Tu fedel, tu costante,
Ah non è vero

Cento belle ami Fileno
E poi vanti aver in seno
Un costante e fido cor.
Stolta e ben colei che crede
Ch’in te sia costanza e fede
Empio infido mentitor.

L’occhio nero vivace
Di Filli a te dà pena
Di Licori ti piace
Il labro mensogniero
Di Lidia il biondo crine
Al tuo core e catena
Di me ti piace il brio
E con vario desio
Or per Lidia, or per Filli or per Licori
Ed or per me nudrir nel tuo seno,
costanti ardori
Con volubile genio ed incostante
Sei di tutte, o Fileno
Infido traditor non fido amante.

Se Licori Filli ed io
Abbiam parte nel tuo core
Come poi dir traditore
Ch’il tuo core tutto mio.
Se a me doni ed a Licori
Et a Lidia il cor Fileno
Quanti mai racchi vuoi in seno
Dillo, Ingrato, quanti cori.

Ma se non hai più d’un sol cuore in petto
O fa che sola io
Sia del amor tuo gradito oggetto
Che a me più duole e pesa
Del non esser amata
L’esser da te tradita e vilipesa.

Se non ti piace amarmi
Forzar non ti poss’io
S’amor mi vuoi negar
Non mi potrò doler.
Ma se per oltraggiarmi
Quel cor che già fu mio
Ad altri voi donar
Io non saprò tacer.

Ma il tuo genio incostante
Non puo lasciar d’amare
E ti fa sempre amante
Or di questa, or di quella
Che sembra a gli occhi tuoi
Vezzosa e bella che farò dunque
Che farò spietato, Infido
Traditor spergiuro, Ingrato
Più non mi tradirai
Si, lascerò d’amarti
E tanto t’odierò quanto t’amai.

Si crudel, ti lascerò
Nov’amante troverò
Che per me sia tutt’amor.
Se non trovo tornerà
All’antica libertà
Senza amar questo mio cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.1910.2

Scheda a cura di Berthold Over
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