Scheda n. 267

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1659

Titolo

Mondo Fugace / [Maurizio Cazzati]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cazzati, Maurizio (1616-1678)

Pubblicazione

Bologna : herede del Benacci, 1659

Descrizione fisica

P. 202-210

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’incipit testuale della cantata a p. 202; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intera edizione; alcune sezioni della cantata sono contraddistinte dalle denominazioni Aria e Recitativo; l’aria Fugite fugite è composta di due strofe (4.1; 4.2); entrambe iniziano in Sol per poi modulare in Re e concludersi con un cambio di tempo (C) in corrispondenza degli endecasillabi

Titolo uniforme

Anni fugaci, età caduca, a Dio. Cantata morale, Mondo Fugace

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
B, Anni fugaci, età caduca, a Dio
2.1: (aria, re maggiore, c)
B, Con sembianza di costanza
3.1: (recitativo, c)
B, Tal presso a l’ultim’hore
4.1: (aria, sol maggiore, 3/4)
B, Fugite fugite
4.2: (aria, sol maggiore, 3/4)
Sprezzate sprezzate

Trascrizione del testo poetico

Anni fugaci, età caduca, a Dio.
Con intrepido core
Quasi a scherno del mondo,
Dal labro moribondo,
Questa da un’alma uscir note s’udio
Anni fugaci, età caduca, a Dio.

Con sembianza di costanza
Questa vita lusinghiera
Menzognera ciò promette
Che non ha. Ma chi non sà;
Che se diffonde
Ne’ dì più teneri
L’oro su’l crine
Con fredde brine;
O morti ceneri
Tosto il confonde:
Così gridar convien come diss’io
Anni fugaci età caduca, a Dio.

Tal presso a l’ultim’hore
Quell’anima pentita,
Quel magnanimo core
Rimproverò questa ahi morte non vita;
Quando mossa a pietà de suoi lamenti
Una dolente Musa
Accompagnò il suo duol con questi accenti.

Fugite fugite
Del tempo che vola
La frode e l’inganno
Ch’in gioie mentite
Per hor si consola,
Ben tosto languisce
Perisce d’affanno,
E nasce il duol, ove io gioir morio,
Anni fugaci, età caduca, a Dio.

Sprezzate sprezzate
Del mondo ch’ancide
Gl’inviti e l’aspetto
Ch’in mani sì ingrate
Fia mai si confidee,
Né resta tradito, ferito nel petto;
Ch’ei tanto è fier, quanto sembrò più pio,
Anni fugaci, età caduta, a Dio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica C3.18

Scheda a cura di Giulia Giovani
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