Scheda n. 10604

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1690

Titolo

del sig.r Scalmani [Vinto da rio dolore]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scalmani, Giuseppe (seconda metà XVII sec)

Fa parte di

Pubblicazione

[s.l : copia, 1650- 1690]

Descrizione fisica

C. 142- 152 [olim c. 144- (154)]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Vinto da rio dolore
2.1: (aria strofica, do minore, 6/8)
Alla sorte crudele
2.2: (aria strofica, do minore, c)
Già resistere più non si può
3.1: (aria, do minore, c)
Se la pena del sen non disvelo
4.1: (recitativo, c)
Seguitava a più dire

Trascrizione del testo poetico

Vinto da rio dolore
Esangue e impallidito
Fileno ch’in amor era sì ardito
Rivolto a quella dea
L’immagine di cui serve nel cielo
per veci somiglianti al Dio di Delo
Sfogando il suo tormento
Fra i frondosi cipressi
Eco tali ridisse accenti espressi.

Alla sorte crudele
Ch’impegnò tutto il giro
dei lustri dolenti
Cede a forza de lunghi tormenti
Le potenze dell’anima altera.

Già resistere più non si può
Ad un fato qual vuole così
Che languendo il mio core ogni dì
Di coraggio privato restò.

Se la pena del sen non disvelo
Degl’affanni mi cresce il rigor
Co’i sospiri s’io mi querelo
Rendo oscuro di Febo il chiaror.

Seguitava a più dire
Il mal gradito Amante
Ma li sospiri e i pianti
Gl’impedivano il suon(o) della parola
Quando fissando il suo pensier molesto
Al suo viver funesto
L’improvisa nel cor doglia racchiusa
Gli tolse la favella ancor confusa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione 2488.15

Scheda a cura di Aurora Marcelli
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