Scheda n. 10601

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1690

Titolo

del sig.r Giuseppe de Rossi [Il poter d’avverso fato]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Rossi, Giuseppe de (ca. 1650-1719/20)

Fa parte di

Pubblicazione

[s.l : copia, 1650- 1690]

Descrizione fisica

C. 120- 128 [olim c. 122- 130]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol maggiore, c)
Il poter d’avverso fato
2.1: (aria, re maggiore, c)
Di mia Filli se gl’occhi benigni
3.1: (aria, do maggiore, 3/2-c-3/2)
Vieni o cara e tua sembianza
4.1: (recitativo, c)
Non paventan gl’amanti altro periglio

Trascrizione del testo poetico

Il poter d’avverso fato
Col soffrir superarò
Di costanza un core armato
Debbellato mai restò.
O sia prospera o cruda fortuna
Il mio cor nella pace riposa
Con assalti l’onda importuna
Duro scoglio abbatter non osa.

Di mia Filli se gl’occhi benigni
Volgeransi pietosi ver me
Volgeransi pietosi per me
Mai potranno gl’altri maligni
Farmi reo d’instabile fé.

Vieni o cara e tua sembianza
Vagheggiando il core amante
Clitia sia al sol vagante
Esemplar di mia costanza.
Fulmini turbini io non pavento
Di Filli amabile
La fede stabile
Mi fa contento.

Non paventan gl’amanti altro periglio
Che il fosco balenar d’amato ciglio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione 2488.12

Scheda a cura di Aurora Marcelli
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