Scheda n. 10486

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1729

Titolo

Cantata Terza. Canto Solo, con Violino, e Violoncello conc:ti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Vienna : copia, 1729

Descrizione fisica

C. 25r-38v

Filigrana

Non rilevata

Note

Nota alla fine della cantata: Fine adi 1. Giugno 1729.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, violino, violoncello e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Porgete per pietà
2.1: Larghetto(aria, sol minore, 12/8)
Amor quando sarà
3.1: (recitativo, c)
Quanti sospiri, e quanti
4.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
T’amai, non niego, è ver

Trascrizione del testo poetico

Porgete per pietà
Qualche segno di pace,
Prestate all’alma mia qualche ristoro,
La fierezza d’un volto
Ogni bene mi ha tolto,
Fatto il cor semivivo
Privo d’ogni contento
Langue in braccio al dolor et al tormento.

Amor quando sarà
Che darai pace al cor
Quando si cangierà
Per me la sorte
Che oppresso dal dolor
Non spera questo sen
Dall’ingrato suo ben
Altro che morte.

Quanti sospiri, e quanti
Esalò questo petto
Quante lacrime infida
Versai dalle pupille,
Et or così mi lasci e mi abbandoni?
Queste son le finezze
Questa è la fè giurata?
Non è più tempo, no perfida ingrata

T’amai, non niego, è ver;
In te posi il pensier,
Ma con raggion il cor si è già mutato.
Non porto più nel petto
Alcun segno d’affetto
E al libero voler son ritornato.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lcm - London - Royal College of Music
collocazione 104.3

Scheda a cura di Andrea Zedler
Ultima modifica: