Record num. 7108

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1711-1740

Title

Del Signor Biffi

Music format

Full score

Linked names

composer: Biffi Antonio (1666-1736)

Is part of

[Cantate da camera] (record n. 7097.11)

Publication

[S.l. : copia, 1711-1740]

Physical description

3 c. (65r-68v)

Watermark

Not recorded

Notes

Titolo da intitolazione sopra incipit; la cartulazione è barrata e sostituita da num. delle pagine (127-132)

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (aria, si♭ maggiore, 3/8)
Come può fedele un core
2.1: (recitativo, c)
O tu qual sei donna che amor non prendi
3.1: (aria, fa maggiore, c)
Mi dicesti t’amo o caro
4.1: (recitativo, c)
Qual affetto qual fé chieder può mai
5.1: (aria, si♭ maggiore, 3/4)
Un core ch’amò

Poetical text transcription

Come può fedele un core
Adorar finta beltade
Servir donna senza fe’
Questa legge amor non dié
Alla cieca humanitade?

O tu qual sei donna che amor non prendi
Ma freddi baci per coloriti vezzi
Sotto manto di fé vendi rapace
Qual mai ti prese a ricoprir gl’affetti
Con esca turpe d’avida bellezza?
Sappi ch’arder m’avvidi
A un finto foco a una gelata face
Conobbe il cor che ne tuoi prieghi insani
Stolta l’alma t’offria voti più vani.

Mi dicesti t’amo o caro
Sei il mio ben sei la mia pena
Ma ciò il cor non ti dettò
Finto il labro all’or parlò
Per più stringer m’incatena.

Qual affetto qual fé chieder può mai
Donna a più amanti serva
Alma t’avvedi impara
Fuggi beltà che a più d’un cor si dona
Ne più numeri afflitto l’ore notturne
Il cor languido in pene
Su l’agiacciata soglia
Che un amante senz’oro è sempre in doglia.

Un core ch’amò
Che a prova lo sa
Ti dice così
Son vani i diletti
Son finti gl’affetti
Di vana beltà
Che sempre tradì.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
shelfmark 15154.11

Record by Teresa M. Gialdroni e Giacomo Sciommeri
Last modified: