Record num. 6609

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Printed text for music

Date

Single known date, 1674

Title

Le sventure che accadono agli amanti sono effetti d’amore e non del destino

Music format

Linked names

poet: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Publication

Copia

Physical description

Parte prima, p. 72-73

Watermark

Not recorded

Uniform title

Quanto m'adirerei col mio destino. Forma non specificata, Le sventure che accadono agli amanti sono effetti d'amore e non del destino

Poetical text transcription

Quanto m’adirerei col mio destino,
se d’ogni mio dolore
Io non stimassi l’autore
Il cieco volator, Nume bambino?
Quanto m’adirerei col mio destino?
Mentre oppresso dal duolo a l’aure io scioglio
Mille accesi sospiri
Nunci del mio cordoglio,
Se nascer non credessi i miei martiri
Dal barbaro rigor del Dio bendato,
Vorrei ad una, ad una
Sgridar le stelle, maledire il fato,
Bestemmiar la fortuna;
Ma ben mi avveggio (oh Dio)
Che idolatrando una beltà tiranna
È il crudo amor, non il destino rio
Ch’a si strani flagelli il cor condanna.
Che ci han che far le stelle?
Che colpa ha il cielo, e il fato
Se cagion del mio duolo è il Nume alato?

Voi che non siete
Auree comete
Fabre rie de la mia morte;
Né crudeli
Sono i cieli
Inclemente il destin, fiera la sorte.

Il mio fato dispietato
Si raggira in due pupille;
E son quelle
L’empie stelle,
Che condannano il core a le faville.

È amore il destino
De’ folli amatori
Ch’a un volto divino
Consagrano i cori.

Con leggi severe
Ei l’alme raffrena,
Fa schiavo il volere,
L’arbitrio incatena.

Chi amando sospira
Dal duolo agitato
A torto sdegnato
Col cielo s’adira;
E in vano del fato
Incolpa il rigore;
Il destin degli amanti è solo amore.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
shelfmark ARCA VII 24.26

Record by Nadia Amendola
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