Record num. 2359

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1700-1750

Title

Eurillo sdegnato / Cantata à voce sola / Del Sig.r Aless.ro Scarlatti

Music format

Not applicable

Linked names

composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Is part of

Publication

[S.l. : copia, 1700-1750]

Physical description

12 c. ; 205x270 mm

Watermark

Not recorded

Notes

Tit. dall’intitolazione a c. 111r; num. delle carte moderna (111-122); c. 122v vuota

Uniform title

Dorisbe i miei lamenti. Cantata, Eurillo sdegnato

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Bini 1995: p. 346
Hanley 1963: n. 205, pp. 195-196

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
S, Dorisbe i miei lamenti
%C-1$bB@c 8-'BBF-BBA/4''CC6-CDbE8FF/
2.1: Andante(aria, do minore, 3/4)
S, Troppo rigide e rubelle
3.1: (recitativo, c)
S, Starà il misero Eurillo e tu lo sai
4.1: (aria, re minore, 3/8)
S, Poi con labro lusinghiero
5.1: (recitativo, c)
S, Senti Dorisbe mia
6.1: Allegro(aria, fa maggiore, c)
S, Se cade Eurillo
7.1: (recitativo, c)
S, Forse che di Mirtillo
8.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Tu non dovevi

Poetical text transcription

Dorisbe i miei lamenti
Assorderan le sfere.
Consiglio chiederò, soccorso, aiuto
E da Giove e da Pluto
Dalla Terra, dal Ciel, dagl’Elementi.

Troppo rigide e rubelle
Troppo infide ed incostanti
Sovra il mare de’ miei pianti
Balenaro le tue stelle.

Starà il misero Eurillo e tu lo sai
Allor che più cocente
Latrava su l’Olimpo il sirio cane
Presso al vicino fonte
Pascolando il suo gregge
E allor dal monte un zeffiro gentile
Spirando ricondur pareva aprile
Quando tu co’ tuoi sguardi
Avventasti al mio cor facelle e dardi

Poi con labro lusinghiero,
Poi con labro ingannatore,
Mi giurasti eterno amore,
Mi dicesti spera spera.
Poi con volto ingannatore
Mi dicesti spera spera.

Senti, Dorisbe mia,
Senti, senti crudele
Indi mancar di fede
Darsi a Mirtillo in seno,
Volgere altrove ritrosetta il piede
E troppo rio veleno.

Se cade Eurillo
Fra tanto ardor
Contro Mirtillo
Lo strale scoccherà,
Sdegno ed amor.

Forse che di Mirtillo
Più bello è l’orto ed i ruscel più chiaro
E l’armento più caro e più copioso?
Ahi, che dir ciò non oso,
Né dir potrai tu anima mia;
E se la sorte ria
Farà che il core afflitto
D’Eurillo cada avanti a te trafitto,
L’ombra sdegnosa e errante
Tormenterà Dorisbe e il nuovo amante.

Tu non dovevi
Così ingannare
Alma innocente.
Anzi dovevi
Sempre adorare
Il più fido pastor
Che mai non mente.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
collection Mario
shelfmark A.Ms.3711.13

Record by Giacomo Sciommeri
Last modified: