Record num. 1622

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1700-1710

Title

Cantata à Voce sola Del Sig.r Domenico Sarro

Music format

Full score

Linked names

composer: Sarro, Domenico Natale (1679-1744)
copyist: Cafaro, Filippo
owner: Ottoboni, Pietro (1667-1740)

Is part of

[14 cantate e 1 duetto] (record n. 1613.9)

Publication

Napoli : copia di Filippo Cafaro, (1700-1710)

Physical description

1 paritura

Watermark

Not recorded

Notes

Manoscritto proveniente dalla biblioteca musicale del Cardinale Pietro Ottoboni. Il copista Cafaro lavorava al Conservatorio della Pietà dei Turchini; v. GB-Mp, Ms.Q544 Bk51(10).

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliography

Gialdroni 1988: p. 202, n. 60

Analytical description

1.1: (recitativo, fa maggiore, c)
Occhi del mio bel sol pupille care
2.1: (aria, la minore, c)
Dirò che siete stelle
3.1: (recitativo, c)
Calamite non sete
4.1: (aria, si♭ maggiore, c 3/4)
Care faville
5.1: (recitativo, c)
Mà se piaghe mortali
6.1: (aria, fa maggiore, c)
Volò ne tuoi begl'occhi
7.1: (recitativo-arioso, fa maggiore, c)
Se dunque abbaglia de vostr’occhi il lume

Poetical text transcription

Occhi del mio bel sol pupille care
Tanto leggiadri più quanto più neri
Come chiamar vi deggio à questo core
Vorrei che lo dicesse il Dio d’amore.

Dirò che siete stelle
Fregiate di splendor.
Vi chiamerò del volto
Due soli, che m’han tolto
Da questo petto il cor.

Calamite non sete,
Perché di ferro invece
Rapire il cor sapete.
E se neri voi siete, in voi la notte
Direi ch’abbia soggiorno.
Ma so ben, che per voi
Ho sempre lieto e più sereno il giorno.

Care faville,
Vive scintille
D’un dolce foco
Vi chiamerò.
Fonti d’ardore,
Nidi d’amore,
Chiari adamanti
Io vi dirò.

Ma se piaghe mortali
Voi formate nel cor, quando v’aprite,
Dirò, che siete strali,
Che consumate il cor, l’alma ferite.

Volò ne tuoi begl’occhi
Per riscaldarsi Amor.
Ma privo poi di lume
Si vidde e senza piume,
L’arciero feritor.

Se dunque abbaglia de vostr’occhi il lume,
Ne volger posso le mie luci altrove,
Poiché fanno di pianto un largo fiume,
Dirò che cieco io tornerò fra poco
O dal pianto ch’io verso, o pur dal foco.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

GB-Cfm - Cambridge - Fitzwilliam Museum Dept of Manuscripts and Printed Books
shelfmark MU.MS.230.9

Record by Berthold Over
Last modified: