Record num. 804

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1750-1800

Title

[Per un vago desire]

Music format

Full score

Linked names

composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Is part of

Scarlatti / Cantata (record n. 745.5)

Publication

[S.l. : copia, 1750-1800]

Physical description

C. 21v-26r

Watermark

Not recorded

Uniform title

Per un vago desire. Cantata, La lezione di musica

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Per un vago desire
%C-1@c '8bB''D'bB6AG''4CC/8C'A''C6DbE'4A''8C6CD/
2.1: (aria, fa♯ minore, c)
Tirsi ti pentirai
3.1: (recitativo, c)
S'avvide Tirsi allor
4.1: And.e moderato(aria, c)
Mi fa morir quel guardo
5.1: (recitativo, c)
Disse e così poi egli seguì
6.1: And.e moderato(aria, sol minore, c)
Un sospiro o Dio

Poetical text transcription

Per un vago desire
Tirsi a Clori insegnò musica un dì
E s’udiva tra lor parlar così
Questo è un do questo è un re
Questo un mi questo è un fa
Questo è un sol questo è un la
Allora questo la si muta in re
Quando al basso si va
Allora questo re si muta in la
Sulla prima lectione
Tirsi a Clori insegnò la mutazione
Allor dissi io ridendo
Insegni o folle Tirsi in tali accenti
A Clori tua ch’è donna i cangiamenti.

Tirsi ti pentirai
Ma forse non potrai
Poi rimediarci più
Se un giorno Clori a te
Già mancherà di fè
Dirà che Amor la sforza
E l’insegnasti tu.

S’avvidde Tirsi allor del proprio errore
Mutò favella e disse in tal tenore
Senti mia Clori senti
I pregi della voce questi sono
Che sia soda e non esca mai di tono
Com’è pregio d’un core
L’esser costante e non cangiare Amore
Indi per iscoprir l’alte sue pene
Così cantava all’adorato bene.

Mi fa morir quel guardo tuo gentil
Dov’io m’accendo ognor di qua di là
Tento fuggir l’ardor per non morire
Ma se quel occhio o Dio
Si volge al guardo mio la sol mi rendo.

Disse e così poi egli seguì
Questa nota che è qui
Si tiene una battuta e l’altre poi
Tutte si corron presto ed il lor nome
Clori se vuoi saper si chiaman crome
Questi segni che miri
Sono tutti sospiri.

Un sospiro o Dio perché
Clori mia sperar non può
Il mio amor e la mia fé.
Qui Tirsi innamorato
Fissò le luci al sen di Clori bella
E perdé la favella
Oppresso dal dolor mesto si giacque
Pria sospirò poi tacque.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Baf - Bologna - Archivio-Biblioteca dell'Accademia Filarmonica
collection FA1
shelfmark 1417.5

Record by Raffaele Deluca
Last modified: