Scheda n. 6997

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Cantata à voce sola con vv.del Sig.re Ab:te cesti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesti, Antonio [Pietro] (1623-1669)

Fa parte di

17 Cantate (n. 6929/3)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1660-1700]

Descrizione fisica

P. 53-68 [c. 27-34v]

Filigrana

Non rilevata

Note

E’ indicata la ripetizione del refrain 1.1 dopo 2.1 e dopo 5.1.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, re maggiore, c)
Non si parli più d’amore
2.1: (aria, re maggiore, c)
Del mio cor l’aspre catene
3.1: (recitativo-arioso, c)
Finché frode mendace
4.1: (aria cavata, 3/2)
Chiamai dolce il penar caro il soffrire
5.1: (recitativo-arioso, c)
Hor che cauto m’avveggio

Trascrizione del testo poetico

Non si parli più d’amore
Si dia bando alla beltà
E trionfi nel mio core
La gradita libertà.

Del mio cor l’aspre catene
Dure più d’un adamante
Sono infrante
E le rigide mie pene
Che parevano infinite
Son finite
Né più gode al mio dolore
L’altrui fera crudeltà.
Non si parli più d’amore
Si dia bando alla beltà.

Fin che frode mendace
I rai non profanò di due pupille
Dell’amorosa face
Lieto adorai le fervide faville
E benché esposto a barbaro martire
Chiamai dolce il penar caro il soffrire.

Hor che cauto m’avveggio
Da riso mentitore
Esser gl’astri d’un labro idolatrati
Gl’affetti mal nati
D’un aborrito amor più non vaneggio
Onde l’odiato ardore
In un eterno oblio la tomba avrà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15322.3

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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