Scheda n. 1742

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Sig:Cesti A 3 / [L’amante gigante]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesti, Antonio [Pietro] (1623-1669)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 1397/11)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 106v-122

Filigrana

Non rilevata

Note

Personaggi di questa cantata-terzetto sono Aci, Galatea e Polifemo

Titolo uniforme

L'amante gigante. Cantata

Organico

2 soprani, baritono e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (terzetto, do minore, 3/2)
L'amante gigante del lido Sican
%C-1$bB@3/2 2--''2bE/CC4-'4xB/''2CCbE/2.E4E2D/
2.1: (recitativo, do minore, c)
Udite udite o cieli o mar
3.1: (aria strofica, do minore, 3/2)
S’io non uccido quell’Aci infido
3.2: (aria, 3/2)
S'io non calpesto
3.3: (aria, 3/2)
E s’io non fero
4.1: (aria, do minore, c)
Io che cercando lei che mi disanima
5.1: (arioso, do minore, 3)
Vo' che le costi l’empia beltà
6.1: (terzetto, do minore, c-3)
Errando, gridando, sfogando così
7.1: (terzetto, do minore, c-3)
E Polifemo nel duolo estremo

Trascrizione del testo poetico

L’amante gigante
Del lido Sican
Vedea Galatea
Con Aci vezzoso
Scherzan di lontan
Et egli sdegnoso
Appena il mirò
Che tutto cruccioso
Così minacciò.

Udite o cieli o mar
Odi noiosa terra
E tu Stige profonda il mio giurar.

S’io non uccido
Quell’Aci infido
L’empio Cupido
Mi accenda più.
Farò risolvere
Quell’Aci in polvere
Se lieto fu.

S’io non calpesto
quell’Aci infesto
Giove molesto
Fulmini me.
Farò risolvere
Quel cor in polvere
Se troppo ardé.

E s’io non fero
Quell’Aci altiero
Giove severo
Mi tolga il dì.
Farò risolvere
Quel labbro in polvere
Se troppo ardé.

E s’io non fero
Quell’Aci altiero
Giove severo
Mi tolga il dì.

Io che cercando lei
Che mi disanima
Fei pianger meco
I rosignoli e i meruli
Vo’ che del mio rivale
In sensi queruli
Vagabonda ver me
Si dolga l’anima.

Sospiri e gemiti
Singulti e fremiti
Atrocità
Vo’ che le costi
L’empia beltà.

Errando, gridando,
Sfogando così
La voce la voce
Feroce passò
Con baci vivaci
Quell’Aci fuggì.

E Polifemo
Nel duolo estremo
Fuggito, tradito,
Schernito restò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
fondo Orsini
collocazione G.Mss. 390.11

Scheda a cura di Elisabetta Fardelli
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