Scheda n. 9928

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1690 e il 1710

Titolo

Del Sig:r Alessandro Stradella: Paragone Della bellezza

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

13 cantate (n. 9924/4)

Pubblicazione

[S.l. : copia, fine XVII sec.]

Descrizione fisica

C. 14v-17r ; 220 x 290 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato.

Titolo uniforme

In quel sol che in grembo al Tago. Cantata, Paragone della bellezza

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

URFM: In quel sole che in grembo al Tago
Gaspari 1893: III, p. 192

Descrizione analitica

1.1: (arioso, mi minore, 3/2)
In quel sol ch’in grembo al Tago
2.1: (aria, mi minore, 6/8)
Ei davanti al cielo
3.1: (arioso, mi minore, 3/2)
Hor privo d'ardore
4.1: (recitativo, c)
Tu pur cinta di lampi
5.1: (arioso, mi minore, 3/2)
Tu non sorgi mai più se un dì tramonti

Trascrizione del testo poetico

In quel sol ch’in grembo al Tago
L’aurea fronte a immerger va
Vieni pur, vieni, o beltà,
A mirar la propria imago.

Ei davanti al cielo
L’acceso suo telo
Ridente vibrò
E ogni occhio ch’audace
Si volse a sua face
repente abbagliò.

Hor privo d’ardore
Nell’onde
S’asconde
E sul trono di lui regna l’orrore.

Tu pur cinta di lampi
Il ciel d’amor passeggi
E ogni ciglio tormenti, ogn’alma avvampi
Breve apparir d’hore fugaci e lievi
Tragge però tua bella luce altera
Ben tosto a fosca sera.
E lo splendor ch’in te mirossi accolto
Langue d’età senil fra l’ombre avvolto.
Ma qual tra voi, deh, quale
Diversità fatale
Con pupille confuse il mondo scorge
Ei nel nuovo mattino
Vago qual pria risorge
Col suo lume a freggiar le valli e i monti.

Tu non sorgi mai più se un dì tramonti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione V.41.4

Scheda a cura di Ivano Bettin
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