Scheda n. 9894

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1713

Titolo

Benetto Marcello [Non perché fra catene]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Pubblicazione

[S.l. : copia], 21.1.1713]

Descrizione fisica

C. 12-15

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, do minore, c)
Non perché fra catene
2.1: Largo(aria, sol minore, c)
Non m’è grave morir per amore
3.1: (recitativo, sol minore, c)
Ah ingrata Filli intendo
4.1: Lento(aria, fa minore, c)
Ma se torni io ti perdono

Trascrizione del testo poetico

Non perché fra catene
stia la mia libertà vinta e legata,
né perché fulminata
sia quest’anima mia da due bei lumi
avvien ch’io mi consumi
d’amara doglia in grembo e pianga sempre.
Bensì è dover che in lagrime mi stempre
Perché colei, ch’è del mio mal cagione
Non può veder quanto per essa io peno.
Misero io vengo meno
e mi riduco all’ultimo momento
di mia vita dolente
senza che Filli onde mi struggo ed ardo
Miri questo trofeo del suo bel guardo.

Non m’è grave morir per amore
Sol provo dolore
Perché Filli morir non mi vede.
Che sarebbe mia prospera sorte
Soffrire la morte
D’uno sguardo mi dasse in mercede.

Ah ingrata Filli intendo
Perché da me fuggisti e più non torni.
Con ingiusto rigore
Piagasti a morte il core
E allorché lo mirasti
Vicino al suo morir tu lo lasciasti.
Perché doppo commessa
Quella colpa primiera
Di ferir l’innocente
Alma non hai che basti
O averla tu non vuoi
Per vederlo a morir su gl’occhi tuoi.

Ma se torni io ti perdono
Anzi prendo in caro dono
Quella morte che mi dai
Torna dunque e con un guardo
Fa men crudo il crudo dardo
Per cui sempre io t’adorai.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 26179.3

Scheda a cura di Tiziano Rosato
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