Scheda n. 9436

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1735

Titolo

VI cantata Marcello [Chiuse in placida quiete]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1730]

Descrizione fisica

C. 25-28v; P. 50-58

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Chiuse in placida quiete
2.1: Affettuoso(aria, sol maggiore, c)
Veggio ben che voi posate
3.1: (recitativo, c)
Deh non dormite più begl’occhi alteri
4.1: Allegro(aria, fa maggiore, 3/8)
Care luci almen v’aprite

Trascrizione del testo poetico

Chiuse in placida quiete
Del mio bel sol terreno
Dormon le luci in dolce oblio profondo
Senza il raggio vezzoso
Del ciglio luminoso
Langue il ciel langue amor e langue il mondo
Veggio ch’al bel sembiante
Manca il gentil sereno
Dell’una e l’altra stella
E pur dormendo ancora
La mia Fille innamora
E tra l’ombre del sonno appar più bella.

Veggio ben che voi posate
Pupillette in dolce oblio
Ma dormendo ancor vibrate
Mille strali nel cor mio.

Deh non dormite più begl’occhi alteri
Con aprirvi alla luce
D’un più bel sole i raggi a me rendete
Giacché vibrando ogn’or lampi e faville
Dalle nere pupille
Del mio cor che v’adora il sol voi siete.

Care luci almen v’aprite
Per pietà del mio dolor
Concedete almen per poco
Ch’io contempli il vostro foco
Poi sdegnose incenerite
La baldanza del mio cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15164.6

Scheda a cura di Maria Grazia De Michele
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