Scheda n. 9389

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Stanca la bella Filli

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

P. 32-38

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si minore, c)
Stanca la bella Fille
2.1: Allegro(aria, si minore, c)
Se tu nol sai
3.1: (recitativo, si minore, c)
Troppo tiranna

Trascrizione del testo poetico

Stanca la bella Filli
Dal lungo saettar cori innocenti
Di dolce sonno in grembo
L’arciere luci addormentate avea
Hor mentre ella godea
Nel placido sopor pace tranquilla
D’acuto dardo armata
Ferito aver gli parve
Di propria mano il seno
E già venendo meno
Per la piaga fatal destossi e pianse
Ma ben tosto s’avvide
Ch’altro stral non avea
Che l’ozioso allor di sue pupille.
Pur di non poche stille
Bagnò il bel viso e dal funesto sogno
Traendo infausti auguri a me confusa
Narrò l’acerbo caso io lo compiansi
E con tai voci a lei
Spiegai il tenor di quei fantasmi rei.

Se tu nol sai
Filli tiranna
Il ciel ti danna
Alle ferite il cor.
E perché sia
Più ria la piaga
Ti fere e impiaga
Con la tua destra Amor.

Troppo troppo tiranna
Sei tu che di mill’alme
Stragge vuoi far con le pupille arciere,
E render più severe
Le piaghe di chi langue
Col negargli pietade e trarne tutto
In pianto espresso il sangue.
Ma nel regno d’amor giusta è la legge.
Piaghe attenda chi fere
Chi uccide aspetti morte
E sia di quest’egual sorte
Simbolo il sogno o Filli al tuo rigore
E apprendi alfine un giorno
A sentir per chi t’ama ardor nel core.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15166.5

Scheda a cura di Eleonora Pillonca
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