Scheda n. 9331

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1700

Titolo

Allegramente amanti non v’è più pene

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

1 partitura ; 105x235 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, do maggiore, 3)
A, Allegramente amanti non v’è più pene
1.2: (aria strofica, do maggiore, 3)
A, Mai più non si crede alle sue frodi
1.3: (aria strofica, do maggiore, 3)
A, Promette hora promette a’ suoi seguaci
1.4: (aria strofica, do maggiore, 3)
A, Dopo tanti misfatti quest’insolente
1.5: (aria strofica, do maggiore, 3)
A, Non si badi più a’ pianti o a’ sospiri

Trascrizione del testo poetico

Allegramente amanti non v’è più pene
Cupido è stato preso et è in catene.
A non amar amanti e state un pensiero
Per uscir da’ suoi ceppi e dal suo impero.

Mai più non si crede alle sue frodi
Stia pur così legato entro a più nodi
Emanator di fede
Fellone e disleale
Inventor di tormenti e d’ogni male.

Promette hora promette a’ suoi seguaci
D’avventarli mai più sue inique faci
E far che sempre in quiete
Vivan lieti e felici
Ed esser di sua madre sempre amici.

Dopo tanti misfatti quest’insolente
V’è gionto al fin et hora se ne pente
Procura co’ suoi frutti
D’esser sciolto e slegato
Ma per gl’inganni suoi ognun gl’è ingrato.

Non si badi più a’ pianti o a’ sospiri
Ma di gioia e piacer tutto respiri
Non si parli più amanti
D’amor unqua in eterno
Poiché nodrito egl’è nel crudo Averno.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-IE - Jesi - Biblioteca Comunale
fondo Pianetti
collocazione Plan.mss.415.25

Scheda a cura di Gabriele Moroni
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