Scheda n. 9123

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

XIX. / Agonia

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/19)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Descrizione fisica

P. 234-246

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Il più misero amante. Cantata, Agonia

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, c)
Il più misero amante
2.1: (aria, 3/2)
Mai più vi rivedrò
3.1: (recitativo, c)
Voi del cielo d’Amore
4.1: (aria, 3/2)
Sia mite l’occhio s’è tiranno il labbro
5.1: (recitativo-arioso, c)
Per desio di morire

Trascrizione del testo poetico

Il più misero amante
Ch’in amorosa fiamma ardendo vive
All’Idolo ch’adora esule scrive:

Mai più vi rivedrò
Adorate pupille
Ma il core infelice
Vivendo d’ardore
D’ardore si pasce,
E nuova Fenice
Morendo morendo
Nel foco rinasce
Alle vostre faville
Benché lontan da voi fuggir non può.

Voi del cielo d’Amore
Occhi lucenti e con benigni influssi
Arricchiste il mio seno
Di sperati contenti
Or che lungi da voi piango e sospiro
Volgete un guardo alle dolenti note
Che v’esprimono parte il mio martire
È già che cruda anzi mortal sentenza
Fulminò contro me
Quel gran rigor che di mia pena è fabro.

Sia mite l’occhio s’è tiranno il labbro
Se alla morta mia speranza
Fan l’esequie i miei pensieri
Che più speri
Sfortunata mia costanza.

Per desio di morire
Qui sospese la mano
Lo sventurato Eurillo
Non pianse nò ch’intanto
Bevé l’alma assetata il suo gran pianto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.19

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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