Scheda n. 9120

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

XIV. / La pena

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/16)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Descrizione fisica

P. 181-188

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Da i legami amorosi. Cantata, La pena

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gianturco-McCrickard 1991: 1.1-23, p. 11

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Da i legami amorosi
2.1: (arioso, 3/4-c)
Languirò sempre ahi lasso
3.1: (aria, 3/4)
Su dunque che tardi
4.1: (recitativo, c)
A chi da un guardo sol morte riceve
5.1: (aria, c)
Crude pene aspri martiri
6.1: (recitativo, c)
Così comanda Amor così dispone

Trascrizione del testo poetico

Da i legami amorosi
Già discoltane gìa l’alma innocente
E libera godea pace tranquilla
Fuor degli ozii noiosi
Sol intent’à bell’opre era la mente
E il cor non sentia neppur scintilla
Degli ardori penosi
Ch’ora senza pietà del mio tormento
Negano darmi tregua un sol momento.

Languirò sempre ahi lasso
Senza sperar pietà del mio martire
Avrà sempre a miei preghi il cor di sasso
Colei che spezza il mio fedel servire.
E la grave cagion del mio tormento
Narrerò sospirando all’ombre al vento.

Su dunque che tardi
O Nume bendato
Raddoppi i tuoi dardi
Al sen già piagato.

A chi da un guardo sol morte riceve
Ogni tormento ogni ferita è lieve.

Crude pene aspri martiri
Che volete più da me
Crucii lagrim’e sospiri
Che volete dite che
Che bramate dite che.
Ma s’in voi regna pietà
Numi eterni in Ciel là su
Non vedete che qua giù
Regna sol la crudeltà.

Così comanda Amor così dispone
La sua legge tiranna
Che priva di giustizia e di ragione
Ad eterno penar l’alme condanna.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.16

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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