Scheda n. 9118

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

IV. / Cuore perduto

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/14)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Descrizione fisica

P. 156-162

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Chi avesse visto un core. Aria strofica, Cuore perduto

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gianturco-McCrickard 1991: 4.1-9, p. 171

Descrizione analitica

1.1: (aria, c-3/2-c)
Chi avesse visto un core
1.2: (aria, c-3/2-c)
Sdegnando il proprio seno

Trascrizione del testo poetico

Chi avesse visto un core
Tutto lacero e ferito
Che da me s’è n’è fuggito
Per seguir vaga beltà
Me lo torni per pietà.
E che sì che c’indovino
Il mio cor dove ha ricetto
Dirlo vuò che son costretto
Perdonatemi pur luci gioconde
Rendetemelo sì ch’in voi s’asconde.

Sdegnando il proprio seno
Per goder più lieta sorte
Benché stretto fra ritorte
Del mio petto sen fuggì
Né di lui nova s’udì.
Pur mi dice un tal pensiero
Vedi là gli occhi di Fille
Fra sue lucide pupille
Ivi mena il suo cor placidi i giorni
Né creder ch’al tuo sen mai più ritorni.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.14

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
Ultima modifica: