Scheda n. 9114

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

X. / Il messaggio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/10)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Filigrana

Non rilevata

Note

SI tratta di una "Lettera amorosa"

Titolo uniforme

Figli del mio cordoglio. Cantata, Il messaggio

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Figli del mio cordoglio
2.1: (aria cavata, 3)
Voi con flebili accenti
3.1: (aria, 3)
Dite a lei che vuol ch'io spiri
3.2: (aria, 3)
Dite a lei se non ritiene
4.1: (arioso, c)
Rapportatemi poi tosto
5.1: (aria cavata, 3)
Ch’anco il bendato Dio

Trascrizione del testo poetico

Figli del mio cordoglio
Generati nel pianto
Cresciuti nel dolor sospiri amici
Voi voi ch’in questo foglio
Racchiusi a Filli invio.

Voi con flebili accenti
Ridite a lei ch’adoro i miei tormenti.

Dite a lei che vuol ch’io spiri
Fra singulti e fra martiri
D’una doglia acerba e ria
Lontananza e gelosia
Che m’uccide che divide
Dal dolente sen l’anima mia.

Dite a lei se non ritiene
Fra singulti e fra catene
Di fidissima costanza
Stretta al cor la mia speranza
Sventurato disperato
Al tuo Filen solo il morire l’avanza
fra ritorte, e fra catene
Al tuo Filen solo il morire l’avanza.

Rapportatemi poi tosto
La risposta che vi dà
E s’al foglio per pietà
Concedesse un bacio solo
Adorati sospir tornate a volo
Così ratti al mio core
Ch’aria nol veda o non vel furi Amore
Ch’anco il bendato Dio
Può far guerra gelosa al petto mio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.10

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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