Scheda n. 8448

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Zeffiretti che mormorate

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l.] : copia]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 94v-100r) ; 225x307

Filigrana

Note

Tredicesima cantata, per basso solo, del fascicolo "Cantate / da Camera / del N.H. Benedetto Marcello".

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, la maggiore, 6/8)
Zeffiretti che mormorate
2.1: (recitativo, c)
Placidi zeffiretti
3.1: Allegro(aria, la maggiore, 4/2)
Se pietade in lei movete

Trascrizione del testo poetico

Zeffiretti che mormorate,
Deh fermate il vostro volo
Per pietà de’ miei sospir.
E se ‘l merta questo pianto,
Deh, fermate almen sintanto
Ch’io vi spieghi i miei martir.

Placidi zeffiretti,
Deh grave non vi sia fermar il volo,
Anzi a pietà vi muova il mio gran duolo.
Vivo lunge da Filli e forse voi,
Da me partendo, andrete al verde colle
Ove colei soggiorna;
Ivi d’erbe piú adorna
Vedrete ogni pendice
E del suo ciglio al lampo,
Piú che del sole ai rai, fiorire il campo.
Ditegli dunque voi, quando d’intorno
Sussurrate al bel viso:
«Tirsi da te diviso e di te privo,
Cruda Ninfa e gentile,
Forse a quest’ora non sarà piú vivo».

Se pietade in lei movete,
Ritornate e m’udirete
Lieti canti a voi formar.
Ma se sdegna i voti miei,
Deh restate, ch’io dovrei
Nell’udir l’acerba sorte
Per dolor l’alma spirar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-BRc - Brescia - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "L. Marenzio"
fondo prezioso
collocazione 1-A-11.18

Scheda a cura di Marco Bizzarini
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