Scheda n. 8441

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Fermate, o mie pupille

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1710]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 74v-77r) ; 225x307

Filigrana

Note

Ottava cantata, per basso solo, del fascicolo "Cantate / da Camera / del N.H. Benedetto Marcello".

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Fermate, o mie pupille
2.1: Adagio(aria, fa maggiore, c)
Nelle vene il sangue mio
3.1: (recitativo, c)
Ah che purtroppo è giunto
4.1: Largo(aria, re minore, 3/4)
Ombra ognor di fido amante

Trascrizione del testo poetico

Fermate, o mie pupille,
Per pietade un momento il duolo, il pianto:
Fermate almen sintanto
Ch’all’adorato bene
Dia gl’ultimi sospiri.
Ma con qual core, o dio!
Potrò dir al mio Sol che da lei parto?
Fermate, o mie pupille,
Per pietade un momento il duolo, il pianto.

Nelle vene il sangue mio
A gelarsi io sento, o dio,
Nel pensar che devo dir: «mia cara, addio».
Partirò, ma con quel core
Tutto cinto di dolore;
Sol la morte darà pace al dolor mio.

Ah che purtroppo è giunto
Quell’estremo momento,
Quel punto a me fatal che mi divide
Dal mio ben, dal mio sol, dalla mia vita.
Morte sempre pietosa
E sempre a me gradita,
Porgi all’estreme mie pene conforto;
Reca sepolcro al cor, se ‘l spirto è morto.

Ombra ognor, di fido amante
Porterò lo spirto al lume
Qual farfalla a te fedel
E girando a te d’intorno,
Sin che spunti a me quel giorno
Di bearmi nel tuo ciel.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-BRc - Brescia - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "L. Marenzio"
fondo prezioso
collocazione 1-A-11.13

Scheda a cura di Marco Bizzarini
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