Scheda n. 8301

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1679

Titolo

Lontananza è un gran martire

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia], 1679]

Descrizione fisica

C. 106 -110 [108-112]

Filigrana

Non rilevata

Note

In fine: "20 gennaro 1679".

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, mi minore, c)
Lontananza è un gran martire
2.1: Aria allegra(aria, mi minore, 3)
Vieni o cara
3.1: (aria, la minore, 3)
Deh ritorna caro mio bene
4.1: (recitativo, c)
Chi lontan dal suo ben vive e non more
5.1: Largo(aria, si minore, c)
Morirò sì morirò
6.1: Largo(aria, re maggiore, c)
Ma per darmi la sorte aspro tormento

Trascrizione del testo poetico

Lontananza è un gran martire
Ben lo prova hoggi il mio core
Che lontano dal suo amore
Non fa altro che languire.

Vieni o cara
Mia lucida fiera
Deh ravviva questo core
Che si more per tua beltà.

Deh ritorna caro mio bene
Non tardar ch’è crudeltà
Se non riedi fra tante pene
Questo cor si penerà/morirà.

Chi lontan dal suo ben vive e non more
O non manca da senno o non ha core.
Lontananza crudele
Mostro spietato e rio
Tronca lo stame tu del viver mio.

Morirò sì morirò
Ma in amor sempre costante
E spirando pur dirò
Sol di Clori sono amante.

Ma per darmi la sorte aspro tormento
Vuol che viva morendo ogni momento.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.32 [olim Cantate 37].18

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
Ultima modifica: