Scheda n. 795

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Cantata a voce sola. N° 30

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1750]

Descrizione fisica

C. 86v-88 ; 210x280 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Compositore anonimo secondo il manoscritto. Per l’attribuzione cfr. Ladd e Bini. Sia nell’indice che in cima alla cantata del presente manoscritto è segnato a matita il nome Astorga. In due altre fonti manoscritte la cantata è datata: Roma, 1721.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bini 1995: p. 416
Ladd 1982: 157

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Qui dove il mar traquillo
2.1: (aria, si♭ maggiore, 2)
S, Co' suoi fiato il zeffiretto
3.1: (recitativo, c)
S, Ma se il mio fido amore
4.1: (aria, do minore, 3/8)
Cari voi siete al cor

Trascrizione del testo poetico

Qui dove il mar tranquillo
Con chiare e placid’onde
Bagna soavemente il lido ameno,
Qui dove a ciel sereno
Spirar s’odono intorno aurette grate,
Perché non mi lasciate
Almen per pochi istanti
Crudi pensier chi m’ingombrate il petto?
Tutto spira diletto
In queste piaggie apriche io solo oh Dio
Non so trovar ristoro al dolor mio.

Co’ suoi fiati il zeffiretto
Mi consiglia a sospirar
E del mar l’onde tranquille
Le dolenti mie pupille
Sveglian solo a lagrimar.

Ma se il mio fido amore
L’amor che Filli entro al mio petto accese
Poiché da lei s’allontanò il mio piede
In guardia di mia fede
Sempre meco vi vuole
O miei pensieri sì meco restate
E fin ch’io non ritorni
A mirar in quel viso il mio contento
Da me non vi partite un sol momento.

Cari voi siete al cor
Se’l mio fedele amor a me vi diede
Da voi prende alimento
La speme del contento e la mia fede.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3710.25

Scheda a cura di Silvia Castellan
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