Scheda n. 7698

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1764-1810

Titolo

[Eurilla all’or che sei cinta]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1674-1810]

Descrizione fisica

37r-40v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Maccavino 2006: p. 82, n. 7
Rostirolla 1972: p. 423, n. 229

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
S, Eurilla all'or che sei cinta
2.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, 2/4)
S, No, non t'alletti Eurilla
3.1: (recitativo, C)
S, Forse t'alletta Eurilla
4.1: (aria, fa minore, 3/8)
S, Io sento ogni momento

Trascrizione del testo poetico

Eurilla all’or che sei cinta d’intorno
Da mille più di me pastor vezzosi,
Pensa che pur tra tanti
Non v’è chi più di me ti sia fedele.
Il pensa e si ti par mi sii crudele,
So ben che s’un momento
Tu volgi il tuo pensiero
Alla mia stabil fede.
Amorosa mercede a me darai
Egual t’amo fedel tu m’amerai.

No, non t’alletti un riso
D’un semplicetto viso
Ma sol la fedeltà
D’un’alma amante.
Gradisci si l’ardore
Di questo acceso core
Che sempre viverà per te costante.

Forse t’alletta Eurilla
Il veder questo, e quello
Legiadro pastorello
Col biondo crin di vari fiori adorno
E che in sul far del giorno
Vadi per la campagna
Cantando dolci amor pascendo langue.
T’inganni idolo mio,
Questo è solo costume
Di chi non sente in sen d’amor la fiamma;
il mio cor che s’infiamma
allo splendor degl’occhi tuoi vivaci
fa che solingo e mesto
vadi per la foresta
sospirando e disperato, ai lasso
posando in ogni sasso
le stanche membra o sorte
aspettar per pietà chi mi dia morte.

Io sento ogni momento
Di morte il rio velen;
Ma per mia fiera sorte
Ancor lo stral di morte
Non giunga nel mio sen.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-NT - Noto - Biblioteca Comunale Principe di Villadorata
fondo Altieri
collocazione Vol. 36.7

Scheda a cura di Nicolò Maccavino
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