Scheda n. 7064

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1750

Titolo

Cantata del Sig: Ant:o Lotti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Lotti, Antonio (1666-1740)

Pubblicazione

[S.l. : copia, XVIII sec.]

Descrizione fisica

1 partitura (7 p. con numerazione errata da 1 a 5) ; obl. 215x295 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

La fonte presenta una copertina rigida in cartone scuro; il titolo si desume dall’intestazione nel primo foglio pentagrammato che riporta, oltre al titolo, la segnatura della biblioteca (in alto a sinistra e di diversa mano) e la paginazione (in alto a destra). La paginazione è errata, perchè salta alle pagine 4, 5, 6 per riprendere a pagina 7 (l’ultima) indicandola come pag.5. A pagina 1 e a pagina 3, a chiusura dei recitativi, è presente una firma(?) indecifrabile: potrebbe leggersi [A.Lotti] o [DiVolti]. Dal confronto della grafia con l’intitolazione è più probabile che sia scritto [A.Lotti] anche se le prime tre lettere [A.L] sono dubbie.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Al piè d'un colle ameno
2.1: Andante(aria, do maggiore, 3/4)
Non piango nè m'adiro
3.1: (recitativo, c)
Tra selve e colli e prati
4.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
Godi lieta e fortunata

Trascrizione del testo poetico

Al piè d’un colle ameno
Dove chiaro e gentil scorrea un ruscello
Vidi Amarilli a dissetar la gregge,
Or questo capro, or quello
Spigne nell’onda e dolcemente irata
Sgrida l’agna fugiasca e l’ostinata,
Con un volto sereno
La bella va dicendo:
Nella mia povertà vivo contenta
E tirannia d’amor non mi tormenta.

Non piango né m’adiro
Per l’aura che respiro
E di viver così già mai mi pento.
Gelosa non deliro,
Tradita non sospiro
Perché d’amor lo stral al cor non sento.

Tra selve e colli e prati,
Errando in compagnia de capri e d’agne
Vivo l’ore felici,
Odio gl’ingrati Numi
Di Pafo e Gnido, amo la pace
Di silvestre campagne essa è l’oggetto
Del mio innocente e fortunato affetto.
Così dicea la bella
Felice pastorella
Indi la gregge sua tutta raccolta
Tosto di là partisti
Ma prima di partir così le dissi.

Godi lieta e fortunata
Di tua pace innamorata
La tua dolce povertà.
Non ti turbi in petto il core
Il tiranno dio d’amore
Ma ti renda ogn’or beata
La tua cara libertà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 630

Scheda a cura di Giuseppe Migliore
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