Scheda n. 7019

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Vagabondo mio pensiero

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

17 Cantate (n. 6929/12)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1660-1700]

Descrizione fisica

P. 241-260 [c. 121-130v]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, mi minore, c)
Vagabondo mio pensiero
2.1: (recitativo, c)
Ma fortunato amante
3.1: (aria cavata, 3/2)
Lungi da gl’occhi miei per me non splende
4.1: (aria, la minore, c)
Ferma il volo o mio pensiero
5.1: (recitativo, c)
Così chimerizzava un infelice amante
6.1: (aria, mi minore, 12/8)
Del mio core la cruda ferita
7.1: (recitativo-arioso, c)
Se tempesta d’amor m’ha quasi asbsorto

Trascrizione del testo poetico

Vagabondo mio pensiero
A che vai ogn’hor pensando
Forse a quel dì ch’io fui beato amando.
So che troppo inalzasti Icaro ardito
Il temerario volo
Se ch’invano sperasti
Ch’havesse in un bel ciel meta il tuo duolo.

Ma fortunato amante
Forse destino o sorte
Se cadde in mare la dedalea prole
Il precipitio mio fu in grembo a un sole.
Ferma ferma
"Adagio"
E dove trascorri
Ah memoria infelice
Tu inasprisci del cor la cicatrice
Nubbe di lontananza
Oscurò la costanza
Se quel leggiadro sol ch’il cor m’accende
Lungi da gl’occhi miei per me non splende.

Ferma il volo o mio pensiero
Non affliggermi di più
Perché accendi quell’incendi
Che sepolti in breve oblio
Danno tregua al pensier mio
Per riaccendere più fiero
Il mio duol mancavi tu
Ferma il volo o mio pensiero
Non affliggermi di più.

"Rec."
Così chimerizzava un infelice amante
Mentre guerra civile
Li movean entro il petto
Pria lontananza e sviscerato affetto
E poi che con pensieri
Or soavi hor spietati hor dolci hor fieri
L’alma agitata e la memoria afflisse
Dié la briglia alla voce e così disse:

Del mio core la cruda ferita
Lontananza saldar la potrà
Quell’ardor che consuma mia vita
In cenere in fumo
Svanito cadrà.
I vanni e le vele
Pensieri piegate
A pugna crudele
Fermate arretrate.

Se tempesta d’amor m’ha quasi asbsorto
Sia lontananza il mio gradito porto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15322.12

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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