Scheda n. 6927

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Serenata à 2 Voci con Istromenti di Sig.re Gasparini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Gasparini, Francesco (1661-1727)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 99r-104v

Filigrana

Non rilevata

Note

In D-B, 55 MS 10086, la stessa Serenata ma adespota dal titolo Dori e Fileno, cfr. RISM n. 461008600. - Mano identificata in KummerlingB 1970 come Öh.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, contralto, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Adagio(recitativo, re maggiore, c)
A, Notte oscure ombre quiete
%C-3$xFC@c 4.'A8F4DD/4.B8G4E8EF/4G8FG4E8DA/
2.1: Vivace(aria, re maggiore, c)
Fileno, A, Vieni o cara permetti che almeno
3.1: Allegro(ritornello, la maggiore, 3/4)
4.1: Allegro(aria, la maggiore, 3/4)
Dori, S, Qual suono festoso
5.1: (recitativo, c)
Dori, S, Forse del lato ombroso
6.1: Adagio(duetto, c)
Dori e Fileno, S, Dori oh dio ! Fileno oh dio!
7.1: (recitativo, c)
Fileno, Dori, A, Per narrarti il tormento
8.1: Largo(duetto, si♭ maggiore, c)
Dori, Fileno, Caro ben se sei mio core
9.1: Menuet(si♭ maggiore, 3/4)
10.1: (recitativo, c)
Dori, S, S’io son bella o cor mio
11.1: Largo(duetto, la minore, c)
Dori, Fileno, M'ami cor mio / Mio ben t'adoro
12.1: (duetto, re maggiore, c)
Amor da te non bramo altra mercede

Trascrizione del testo poetico

[Fileno]
Notte oscure, ombre quiete, amici orrori
S’il mio pede scorte
Là ove mio sol risplende,
Non più tenebre siete
Ma di quel lume ond’il mio caro accede
Qual’alba precorrete i bei splendori.
Notte oscure, ombre quiete, amici orrori.

Vieni o cara, permetti che almeno
Fugga il vento che baccia il tuo volto
E a narrarti i martir del mio seno
Rieda poi in sospiri disciolto.

[Dori]
Qual suono festoso
E un dolce riposo
Quest’alma involò.
E i sensi sopiti
Con musici inviti
Dal sonno destò.

Forse del lato ombroso
Riede Conthia festiva
Alle rotanti sfere,
Sazia di più godere
Nel seno d’Endimion gioia furtiva!
Ma no! che tanta luce addita appieno
Che quei rai son del sole o di Fileno.

A due voci

Fileno oh dio!
Il tuo sguardo è quel dardo
Ch’ha piagato il petto mio
Mio tesoro!

Dori, oh dio!
Il tuo lume è la face
Ch’acceso il petto mio
Mio bene!

Fileno
Per narrarti il tormento
Che lungi da te sento
Poco dirò se dico sol ch’io moro.

[Dori]
Ed io qualor non miro il tuo sembiante
Sciolta in sospir t’invio
Ttutta l’anima amante
Che la sfera tu sei del foco mio.

A due con VV. unissoni

[Dori]
Se alma sei di questo seno,
Se ti penti io vengo meno
Il tuo pianto è sangue mio
Del tuo cor la pena o dio
Non è tuo ma mio martir.

[Fileno]
Caro ben se sei mio core,
Il tuo duolo è il mio dolore
Son mio spirto i tuoi martiri
Del tuo cor la pena o dio
Non è tuo ma mio martir.

[Dori]
S’io son bella o cor mio
Sol per te bella sono
Quanto son, quanto miri
Offro divoto a te, mio nume, in dono.

A due
M’ami o caro?
Mio bene t’adoro!
Baccierò se per te moro
Quello stral che mi piagò.
Sarai fida?
Costante è il mio affetto!
Già tutto i mio petto di fede s’armò.

Amor da te non bramo altra mercede
Che unita a gran bellezza una gran fede.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms.30182.40

Scheda a cura di Licia Sirch e Ivano Bettin
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