Record number 6558
Bibliographic level | Constituent unit |
Document type | Handwritten music |
Date | Single known date, 1735 |
Composer | Leo, Leonardo Ortensio Salvatore : di (1694-1744) |
Title | Cantata a Voce Sola di Contralto / Con violini / Del Sig:r Leonardo Leo | Musical presentation | Full score |
Publication | [S.l. : copia], 1735 |
Physical description | C. 99-114v. Watermark: not registered. |
Notes | A c. 99: "Regalata all’Archivio dal Sig. Duca di Noja". La data è riportata sul frontespizio |
Uniform title | Grazie agli dei che al fine. Cantata |
Medium of performance | 1V,3str: A,2vll,bc |
Bibliographic repertories | SBN: MSM0092672 ![]() |
Bibliography | |
Analytical description | 1.1: (Recitativo, la minore, c) Grazie agli dei che al fine punger d'amor più non mi sento 2.1: Andantino e con spirito (Aria, mi bem. maggiore, 3/4) Più non odo entro il mio core 3.1: (Recitativo, la minore, c) Oh fortunati giorni 4.1: Con Spirito di Molto (Aria, fa maggiore, c/) Ancorché fiera sia la tempesta |
Is part of | Composizioni vocali da camera (record n. 6392) |
Poetical text transcription | Grazie agli Dei che al fine Punger d’amor più non mi sento i dardi Che il povero mio cor qual fitte spine Al scintillar di due vezzosi sguardi Sin or teneano oppresso Non conosco me stesso Qual ora ripenso le passate cose Quelle pene amorose Che del vivere mio turbavan l’ore Svanito a un tratto e sciolta D’ogni ingannoso velo Libera regge de miei sensi il freno La Maestra ragion e l’intelletto Giudica spoglio d’ogni cieco affetto. Più non odo entro il mio core Risonar cupi lamenti Né più sono i pentimenti Frutto amaro del goder. Solo pace l’alma spira Or che libera si mira Né più il livido sospetto Turbar osa il mio pensier. Oh fortunati giorni ore tranquille! Che all’agitato core Rendete alfin la desiata calma Onde la mortal salma Non più di pena o impedimento appare Del mio voler nel procelloso mare Franger ne ciechi scogli Non temo io già né di circe lusinghe Più deluso restar or che si è resa Nocchiera la ragion senza contesa. Ancorché fiera Sia la tempesta Perciò non resta La conduttiera Di navigar. Al polo il legno Volge sicura Passa e non cura Del ciel lo sdegno L’ira del mar. | ![]() | ![]() | Country | Italy | Language | Italian |
Shelfmark | I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella" 34.6.1 (17) |
Record by Chiara Cotugno