Scheda n. 6413

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

Cantata à Voce Sola / Del Sig:r Fran.co Mancini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Pubblicazione

[Napoli : copista napoletano, 1700-1740]

Descrizione fisica

1 partitura (4 c.) ; 205x280 mm

Filigrana

Note

Taglio spruzzato blu

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, do maggiore, c)
S, Filli ben so che chiudi
%C-1@c ''4C'G8-''CED/4DD8-6DD8D6EF/
2.1: (aria, la minore, c/c)
Se rimiro il bel cinabro
3.1: (recitativo, la minore, c)
Fide a beltà sì rara
4.1: (aria, fa maggiore, c)
Non so se più m'alletta
5.1: (recitativo, do maggiore, c)
E se d'un fabro acheo
6.1: (aria, do maggiore, 3/4)
Se non mi credi

Trascrizione del testo poetico

Filli ben so che chiudi
Sotto fronte gentile
Due stelle arciere in luminosi sogli,
Veggio ch’il tuo bel volto
Di rose e gigli è un amoroso aprile
Che del suo crin disciolto
L’oro sottile e vago
Non invidia l’arene
Al Gange al lago.
Ma se snoda tal ora
La tua lingua gentil
Voce canora
La tua bellezza è tale
Ch’alla beltà del ciel si rende eguale.

Se rimiro il bel cinabro
Del tuo labbro, tosto l’alma
Amor m’inpiaga.

Ma se ascolto il dolce canto
È un incanto che raddoppia
Al cor la piaga.

Fide a beltà sì rara,
A sì vezzosi accenti,
Credo che il ratto volo
Fermar più volte innamorati i venti
Anzi ch’il fiato istesso
Mentre gl’occhi stellati in te disserra
Pensò che fosse il sol disceso in terra.

Non so se più m’alletta
E il sano più m’appaga
Il canto o la beltà
Di tue pupille.

Quello rapisce l’alma
Ma questa il cor m’inpiaga
Con dolce crudeltà,
Vezzosa Fille.

E se d’un fabro acheo
La sonora maggìa
Con attonite pietre
Cinse di Tebe le famose mura,
Tu non le cedi il vanto
Che rende il tuo bel canto
I preggi tuoi maggiori,
Quella i sassi trhae,
Tu l’alme e i cori.

Se non mi credi
Mirati in seno
E mi vedrai
Languir, qual core
Che dal mio petto
Rapisti a me.

Se lo feristi,
Se l’infiammasti,
Almen pietosa
A lui prepara
Qualche ristoro,
Qualche mercé.

Risorse online

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione L.16.9.1/14.10

Scheda a cura di Simona Di Martino
Ultima modifica: