Scheda n. 6288

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Cantata a voce sola / del Sig.r Fran.co Mancini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Cantate (n. 6233/12)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

1 partitura (c. 81r-86r) ; 206x274 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Rilegatura in pergamena

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
S, Cara qual hor mi giri
2.1: Larghetto(aria, do minore, C)
S, Intrepida rimiri
3.1: (recitativo, C)
S, Dimmi che più vorresti
4.1: Andante(aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Almen se vuoi ch'io mora

Trascrizione del testo poetico

Cara, qual’or mi giri
Lusinghiero un tuo sguardo,
Ò come i miei sospiri
Ti favellano all’ora,
E chiedono mercè del mio tormento.
All’ora sì, ch’io sento,
Che tanto il cor t’adora,
Che s’unì con la tua l’anima mia.
Ma fiera tirannia,
Non so, se sia di stella ò pur d’Amore,
Non vuol, che vivi, ò bella,
Come io vivo nel tuo, tu nel mio core.

Intrepida rimiri
Il pallido mio viso,
Ne mostri coi sospiri
Pietà del mio dolor.
E nieghi, a chi t’adora,
Un scherzo, un vezzo, un riso
E vuoi, che per te mora,
Chi già ti diede il cor.

Dimmi, che più vorresti
Per farti men crudele, ò mio tesoro,
Se già sai, che mi moro,
Che provo nel mio petto
Ceppi, fiamme, catene e strali e foco,
Che per te presi a gioco,
Quanto di bello il cielo
Può restringer d’un volto entro il recinto,
Che per te fui già vinto,
Onde meno i miei di torbidi e mesti,
Dimmi, caro mio ben, più che vorresti.

Almen se vuoi, ch’io mora,
Svenami, ò caro ben.
Che troppo dolce all’ora
Sarà pur la mia sorte,
Se mi darà la morte,
Chi è vita del mio sen.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 7.12

Scheda a cura di Fortunata Prinzivalli
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