Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1700-1730
Titolo
Bella bocca Del Sig.r Franc.o Mancini
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)
Fa parte di
CANTAT / DI DIVE /AUTOR (n. 6219/15)
Pubblicazione
[S.l. : copia, 1700-1730]
Descrizione fisica
PP. 171-180
Filigrana
Non rilevata
Note
La testata del frontespizio a p. 171 è parzialmente corrotta a causa della rifilatura. Si nota inoltre la presenza della scritta a matita di mano recente «(Mancini)». Un’altra cantata contenuta nello stesso fondo, Arm. I Pis. 2 (7), presenta lo stesso testo letterario ma con musica totalmente diversa. Copista A.
Titolo uniforme
Venga chi veder vuol stupori immensi. Cantata, Bella bocca
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
2.1: (aria, c 3/8)
S, O vaga o bella bocca
S, O vaga o bella bocca
3.1: (recitativo, c)
S, Che beltà che vaghezza
S, Che beltà che vaghezza
4.1: (aria, c/)
S, Per non farmi più penar
S, Per non farmi più penar
Trascrizione del testo poetico
Venga chi veder vuol stupori immensi
Raccolti in breve giro
D’una bocca vezzosa
Ove la dea d’Amor sen giace e posa,
Qui di perle ridenti
Vedrai vezzi leggiadri
Con labra di rubbino
Che servon d’arco al feritor bambino.
O vaga o bella bocca
Fonti d’ogni piacer
Coperto in quelle rose
Per saettar s’ascose
Il pargoletto arcier.
Che beltà che vaghezza
Chi non dirà ch’ quell’amata bocca
Il compedio non sia della bellezza
A quel sì vago innesto
Di porpore e coralli
Anche cede l’aurora
El ber vermiglio suo perde e scolora.
Labra belli e vivaci
S’io languisco a mirarvi
E che fariano oh dio i vostri baci.
Per non farmi più penar
Bella bocca dimmi un sì
Perche sempre questo core
Aggitato dal dolore
Non ha pace notte e dì.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 5.15
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 5.15
Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo