Scheda n. 6064

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1706-1710

Titolo

Cantata à Voce Sola del Sig.r Domenico Sarri

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Sarro, Domenico Natale (1679-1744)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1706-1710]

Descrizione fisica

C. 22r-27v

Filigrana

Filigrana costituita da lettere SP (Filigrana rilevata a c.: 23r, 27v. )

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 22r. In altre fonti questa stessa cantata è attribuita a Händel e a Scarlatti. Cfr. Bibliografia.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gialdroni 1988: p. 201, n. 56
Maccavino 1990: pp. 116-117

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
S, Ninfe e pastori, che nel cor nutrite
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2.1: (aria, si♭ maggiore, 3/8)
È una tiranna la ninfa bella
3.1: (recitativo, c)
Vince la ninfa mia co i suoi bei lumi
4.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Ha nel volto un certo brio
5.1: (recitativo, c)
S, Questo oggetto si vago e si vezzoso
6.1: (aria, si♭ maggiore, c 3/8)
S, Ditegli che il mio core

Trascrizione del testo poetico

Ninfe e pastori, che nel cor nutrite
Dolci amorosi ardori
Deh per pietà mi dite
Dove s’aggira la mia bella Clori.
E se saper volete
I suoi pregi i suoi vanti i suoi costumi
Io vel dirò ma poi
Non fissate lo sguardo a lumi suoi.

È una tiranna
La ninfa bella
Che m’innamora.
Sempre rubella
Fugge ed’ inganna
Chi più l’adora.

Vince la ninfa mia coi suoi bei lumi
Del sole ai rai lucenti
E sono i labbri suoi rubini ardenti
Nella guancia vezzosa
Pompeggia gentilmente e giglio e rosa
La fronte è un ciel sereno
Cede il candido avorio al bianco seno
La vaga bella mia
È un misto di bellezza e leggiadria.

Ha nel volto un certo brio
L’idol mio
Che diletta e spira ardor
Le sue vaghe pupillette
Son saette
Che dan palme al dio d’amor.

Questo oggetto sì vago e sì vezzoso
Sempre crudo, e tiranno
Sprezza della mia fé gl’alteri vanti
Sorda ai sospiri alle querele ai pianti
Deh per pietà pastori
Se mai vedete Clori.

Ditegli ch’il mio core
Arde per lei d’amor tutto fedele
E se nega mercé,
Ditegli voi per me
Bella crudele.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 11.3

Scheda a cura di Gianpaolo Russo
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