Scheda n. 5764

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Cantata per camera a voce sola / Anonimo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

1 partitura (c. 19r-27r, nuova numerazione p. 37-54) ; 207x276 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
S, Tutto pensoso e mesto
2.1: (aria, la maggiore, C)
S, Brami saper l'affanno
3.1: (recitativo, C)
S, Tirsi amato Tirsi
4.1: (aria, re maggiore, 3/8)
S, La pastorella che m'infiammò

Trascrizione del testo poetico

Tutto pensoso e mesto
L’appassionato Tirsi
Guidando i suoi armenti
Con sospiri sfogava i suoi tormenti.
Ma giunse allor colei
Che delle pene sue era cagione
E li disse: oh Dio
Qual mal Tirsi t’affligge
Tanto qual ria procella
E questa che il tuo seren disturba
Dimmi ne più tacer

Brami saper l’affanno
Che mi tormenta il core
Dirlo vorrei ma che
Temo di te sdegnar
Se taccio oh Dio che pena
Se parlo o Dio che temo
Dunque morir dovrò

Tirsi amato Tirsi
Dunque per non sdegnarmi
Tu vuoi celarmi
La causa del tuo mal delle tue pene
Ah Tirsi no palesa pur se mai
Qualche leggiadra e bella
Mia nemica pastorella
Il bel sen t’impiagò
Per cui offendermi credi
La tua salute io bramo
Ti perdono ogni offesa e sempre t’amo

La pastorella
Che m’infiammò
La mia bella
Che mi rapì
Tu sei quella
Non altra nò
Per voi amore
Ferito mi fè
Quest’arso mio core
Sol pena per te

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 8.3

Scheda a cura di Fortunata Prinzivalli
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