Scheda n. 5679

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Cantata per Camera a Voce Sola / Anonimo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

1 partitura. (c. 9r-18r, nuova numerazione p. 17-36) ; 207x278 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Svista del copista nel segnare la chiave di soprano invece che quella di contralto nella c.9v; nella c.10r appaiono le due chiavi sovrapposte ad indicare l’errore corretto dalla stessa mano. Il testo fa riferimento a Felsina, antica denominazione di Bologna, il che potrebbe offrire qualche indicazione sulla destinazione della cantata.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: cantabile(aria, la minore, C)
A, Andate voi per me
2.1: (recitativo, la minore, C)
A, Così dicea Climene
3.1: (aria, fa maggiore, C)
A, Sento, si sento in me
4.1: (recitativo, C)
A, Così cantò poi tacque
5.1: Allegro(aria, la minore, C)
A, Ma se alletti un alma amante

Trascrizione del testo poetico

Andate voi per me
Andate accenti miei
Parlate all’Idol mio
Dite che son colei che l’ama
Ben ei v’accoglierà
E so che vi dirà
Dite che l’amo anch’io
Ma so che voi m’amate

Così dicea Climene a cui son noti
Tutti dell’armonia gli studi e l’arti
E sì dolci e soavi
Eran i suoi contenti
Che tacean l’onde ed ammutian i venti
Pur afflitta la viddi ed ha ragion
Perché già ben tre volte
Cintia di tersi argenti
Freggiato aveva il bel celeste ammanto
Dà che dal suo fedele
(Dura division) fu separata
che le convenne riveder le mura
Di Felsina gentil dov’ella nacque
E se ben dieci e dieci volte entrambi
Epilogar gli affetti
Fogli d’amor dettati
Pur non si consolò finché speranza
Così non addolcì la lontananza.

Sento, sì sento in me
Un certo non so che
Che sino al cuor ne va
E dice spera sì
Che il tuo fedel un dì
A te ritornerà.

Così cantò poi tacque
E del caro pensier parve contenta
Così Amor e il desio
Così la speme a consolar ne viene
L’amorosa Climene

Ma se alletti un alma amante
Bella speme ai dolci amori
Tu la rendi pur costante
Col brillar dei tuoi splendori

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 8.2

Scheda a cura di Fortunata Prinzivalli
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