Scheda n. 5578

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Come vago augelletto

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
autore incerto: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Cantate (n. 5318/9)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

C. 37-40

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Hanley 1963: n. 10x, p. 529

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Come vago augelletto
2.1: (aria, 2/8)
Io son la tortorella che piange sola
3.1: (recitativo, c)
Ma se il porto al nocchiero
4.1: (aria, 3/4)
Lieta va la rondinella

Trascrizione del testo poetico

Come vago augelletto
Allor che sciolto da suoi lacci e gode
L’amata libertà da ramo in ramo
Vola cantando e dice
Libertà pur ti godo al fin giungesti
E famelico torna
Ove l’esca trovò ma l’infelice
Pria di rapir resta predato e mesto
Per la prigion s’aggira
E la perduta libertà sospira
Così tra lacci il bel crine involto
Misero mi ritrovo
All’or quando credea d’esser disciolto.

Io son la tortorella
Che piange sola
Il caro suo tesor
Da questa pianta in quella
Se dolcemente vola
Non tempra mai l’ardor.

Ma se il porto al nocchiero
Dopo fiere tempeste e più gradito
Sarà la libertà più grat’al core
Se da lacci d’amore al fin si scioglie
E quanto fu di pena
Lo star fra lacci d’oro imprigionato
Tanto sarà di gioia
Godere in libertà lieto e beato.

Lieta va la rondinella
Quando fugge dall’ardor
Ma non so se come quella
Tornerà tra fiamme il cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 21.9

Scheda a cura di Nicola Placanica
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