Record number 548
Bibliographic level | Monograph |
Document type | Handwritten music |
Date | Single known date, 1792 |
Composer | Asioli, Bonifazio (1769-1832) |
Lyricist | Metastasio, Pietro (1698-1782) |
Title | La tempesta | Cantata | Del Signor Bonifacio Asioli | Di Correggio | Riddotta per il Piano Forte | Dallo stesso autore | Musical presentation | Full score |
Publication | [S.l. : copia, 1792] |
Physical description | 1 partitura (42 p.) ; 300x220 mm. Watermark: not registered. |
Notes | A partire dal verso 14 i fogli della cantata sono rilegati male e risultano invertiti. La cantata è riportata nella versione integrale. Esemplare identico a M.1.8(2). |
Uniform title | No non turbarti o Nice io non ritorno. Cantata, La Tempesta |
Medium of performance | 1V,1str: S,pf |
Bibliographic repertories | URFM Brunelli 1965: II, 711-713 |
Bibliography | Barbetti 2007/08 |
Analytical description | 1.1: Allegro presto (Recitativo, c/2) S: No non turbarti o Nice io non ritorno 2.1: (Aria, mi bem. maggiore, 3/4) S: Ma tu tremi o mio tesoro 3.1: (Recitativo) S: Siedi sicura sei nel sen di questa 4.1: (Aria, fa maggiore, 3/4) S: E pur fra le tempeste |
Poetical text transcription | No non turbarti o Nice io non ritorno A parlarti d’amor so che ti spiace Basta così.Vedi che il ciel minaccia Improvvisa tempesta alle capanne Se vuoi ridurre il gregge io vengo solo Ad offrir l’opra mia. Che? Non paventi? Osserva che a momenti Tutto s’oscura il ciel. Che il vento in giro La polve innalza e le cadute foglie Al fremer della selva al volo incerto Delli augelli smarriti a queste rare, Che ci cadon sul volto umide stille, Nice io preveggo….ah non tel dissi, o Nice, Ecco il lampo….Ecco il tuono. Or che farai Vieni senti ove vai non è più tempo Di pensar alla greggia in questo speco Riparati frattanto io sarò teco. Ma tu tremi o mio Tesoro Ma tu palpiti cuor mio Non temer con te son io. Né d’amor ti parlerò. Mentre folgori e baleni Sarò teco amata Nice Quando il ciel si rassereni Nice ingrata io partirò. Siedi sicura sei nel sen di questa Concava rupe infin ad or giammai Fulmine non percosse Lampo non penetrò l’adombra intorno Folta Selva d’allori Che prescrive del ciel limiti all’ira Siedi bell’idol mio, siedi e respira. Ma tu pure al mio fianco Timorosa ti stringi e come io voglio fuggir da te, per trattenermi annodi Fra le tue la mia man rovini il Cielo Non dubitar non partirò bramai Sempre un sì dolce istante ah così fosse Frutto dell’amor tuo non del timore Ah lascia o Nice ah lascia Lusingarmene almen chi sa mi amasti Sempre forse finor fu il tuo rigore Modestia e non disprezzo e forse questo Eccessivo spavento È pretesto all’amor parla che dici? M’appongo al ver? Tu non rispondi abbassi Vergognosa lo sguardo…. Arrossisci…. Sorridi…. intendo intendo Non parlar mia speranza Quel riso quel rossor dice abbastanza. E pur fra le tempeste La calma ritrovai Ah non ritorni mai Mai più sereno il dì. Questo de giorni miei È il più chiaro giorno Viver così vorrei Vorrei morir così. | ![]() | ![]() | Country | Italy | Language | Italian |
Shelfmark | I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini" M.1.8(1) |
Record by Raffaella Barbetti