Scheda n. 5132

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Il sonno. Cantata 10.a del Sig. Alessandro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 43r-53v (olim 37-47v)

Titolo uniforme

Deh torna amico sonno. Cantata, Il sonno

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Hanley 1963: p. 183, n. 181

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Deh torna amico sonno
%C-1@c 4-8-'AFF-''D/D'AAbB4GG/
2.1: (aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Con l'imago del caro mio bene
3.1: (recitativo, c)
S, Sventurati miei lumi
4.1: Allegro assai(aria, re minore, 12/8)
S, Vieni o sonno pietoso e caro

Trascrizione del testo poetico

Deh torna, amico sonno
Tra silenzi notturni a consolarmi
Sì, torna a mostrarmi
Il volto del mio ben che tanto adoro,
Di colui che distante
Vuol da me l’empia sorte,
Torna sonno gradito
A renderlo presente agli occhi miei
Giacché solo tu sei
Di qualche refrigerio alle mie pene
Con l’ombra del mio bene
Solo per lusingarmi
Deh torna amico sonno a consolarmi.

Con l’imago del caro mio bene
Le mie pene deh vieni a temprar
Fa ch’io vegga quel vago suo ciglio
Quegl’occhi amorosi
Quel labbro vermiglio
Che da lungi non posso mirar.

Sventurati miei lumi
Già che non v’è concesso
Di mirar la beltà che v’innamora
Cessate per brev’ora
Dal pianto e in dolce sonno omai posate
Perché veder possiate in sogno almen
Quell’adorato imago
Che sol può ristorarmi.
Deh torna amico sonno a consolarmi.

Deh vieni o sonno
Pietoso e caro
Deh corri presto
Tu mi consola
Che afflitta e sola
Da te sol spero
Pace al dolor.
Poi tosto vola
Veloce a Tirsi
E dille solo
Che il mio gran duolo
Sol trova posa
Col tuo sospir.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 23.7

Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto
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