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Record number 404

Bibliographic levelMonograph
Document typeHandwritten music
DateUncertain date, 1790-1812
ComposerAsioli, Bonifazio (1769-1832)
LyricistMetastasio, Pietro (1698-1782)
OwnerRolla, Filippo (?1784-dopo il 1856)
TitleLa Scusa | Messa in Musica da Bonifacio Asioli
Musical presentationFull score
Publication[S.l. : copia, 1790-1812]
Physical description1-23 cc. ; 285x220 mm . Watermark: Stemma sormontato dalle lettere C e G.
NotesDue fascicoli di fogli rilegati con il filo. Dono del Sig. Filippo Rolla
Uniform titleNo perdonami o Clori io non intendo. Cantata, La Scusa
Medium of performance1V,9str: T,vl1,vl2,ob,fl1,fl2,cor,vla,fag,bc
Bibliographic repertoriesBrunelli 1965: II, 709-710
SBN: MSM0043339 external link
BibliographyBarbetti 2007/08
Sirch 2007
Analytical description1.1: Adagio (Recitativo, c)
T: No perdonami, o Clori, io non intendo
2.1: (Aria, si bem. maggiore, c)
T: Trova un sol mia bella Clori
3.1: (Recitativo, c)
T: Placati o pastorella
4.1: (Aria, la maggiore, 6/8)
T: Torna in quell’onda Chiara
Poetical text transcriptionNo perdonami, o Clori, io non intendo
Quest’ingiunta ira tua che dissi al fine
Qual è la colpa mia dissi ch’io t’amo;
Il mio ben ti chiamai; questo ti sembra
Un delitto sì nero ah se l’amarti
Rende un cor delinquente,
Chi mai non ti mirò solo è innocente!

Trova un sol mia bella Clori
Che ti parli e non sospiri,
Che ti vegga e non t’adori,
E poi sdegnati con me.
Ma perché fra tanti rei
Sol con me perché t’adiri
Ah se amabile tu sei
Colpa mia crudel non è.

Placati o pastorella,
Ritorna a farti bella ah non sai come
Ti sfigura quell’ira a me nol credi
Specchiati in questa fonte è ver t’inganno
Riconoscerti puoi quel fosco ciglio,
Quella rugosa fronte,
Quell’aria di fierezza
Non scema per metà la sua bellezza?
Vi son per vendicarti,
Vi son pur altre vie, se il dirti io t’amo,
Se il chiamarti mio bene oltraggi sono,
Oltraggiami tu ancora, io ti perdono.
Sopporterò con pace
Anch’io da te, ma tu sorridi, oh riso
Che m’invola a me stesso
Specchiati Clori mia, specchiati adesso.
Guarda quanta bellezza
Quel riso accresce al tuo sembiante or pensa
Che faria la pietà confesso anch’io
Che d’un volto ridente è grande il vanto,
Ma un bel volto pietoso è un altro incanto.

Torna in quell’onda chiara
Solo una volta ancora
Torna a mirarti o cara,
Ma in atto di pietà.
Mille nel volto allora
Nuove bellezze avrai
Più que’ vezzosi rai
Sdegno non turberà.
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CountryItaly
LanguageItalian
ShelfmarkI-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
Mus Tr ms 72/2

   Record by Raffaella Barbetti