Scheda n. 4011

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Che fai mio cor che fai

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1730]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Che fai mio cor che fai?. Recitativo e aria

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, re minore, c)
S, Che fai mio cor che fai
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2.1: (aria, re minore, c)
Pianger sempre per un bel volto
2.2: (aria, re minore, c)
S, Già son stanco di soffrire

Trascrizione del testo poetico

Che fai mio cor che fai
E’ tempo ormai d’abbandonare il pianto
Di fuggir chi ti sprezza
Di lasciar chi ti fugge
Che a si strani tormenti
A si fiero martire
E viltà di chi adora
Per infida beltà voler morire.

Pianger sempre per un bel volto
Che non ha di me pietà
E follia d’amar te stolto
Non d’Amore è crudeltà
Lascia dunque di servire
Così rigida beltà
Frangi pure le tue catene
Leva il cor da tante pene
E lo torna in libertà.

Già son stanco di soffrire
Così perfido rigor
Vò dar bando al mio martire
Vò dar pace al mio dolor
Che il servir senza mercede
E’ viltade a non Amor
Su si spezzi il duro laccio
Che il sortir da tanto impaccio
Sarà gloria a questo cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.24.22

Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto
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