Scheda n. 3304

Ms. formato da vari fasc. di diversa consistenza, legati assieme con cartoncino fiammato. - 3 mani: A, cc. 1-22 copista estense (cantate 1-3), stesso copista cantate 3, 4, 5, 8, 12, 13 I-MOe, Ms.mus.F.1385 ; e I-MOe, Ms.mus.F.1261 B, cc. 23-24v e 29-71v (cantate 4 e 6-18); C, cc. 25-28, (cantata 5). - Mutila la c. 23.- Segnature: recto della c. di g. posteriore A.23, piatto ant. A.8 e A.72. - Le cantate n.4, 5, 6 e 7 sono fascicolate a sé, mentre le altre (8-18) sono annotate su un gruppo di duerni successivi senza soluzione di continuità. - Il nome di Carlo Grossi figura in testa alla cantata n. 1, redatto dalla stessa mano A compilatrice della musica; le prime 3 cantate della raccolta, di cui la prima è qui attribuita a Grossi, fanno parte de L’Anfione (Venezia,1675) del medesimo autore; le altre cantate del ms. figurano adespote. - Sul v. della carta di guardia anteriore Angelo Catelani (coordinatore della Bibl. Estense nel XIX sec.) scrive: "Cantate, Canzonette, pezzi 18 / Autori diversi"; segue l’elenco dei pezzi di cui i primi tre sono attribuiti a Carlo Grossi, gli altri a Incerto; idem nel catalogo Lodi; il catalogo Loschi Panelli le attribuisce tutte a Grossi; sul Repertorio dei libri musicali di S.A.S. Francesco II d’Este" (tardo ’600) figurano gli incipit delle prime due cantate del ms. attribuite "con molt’altre" al Grossi. - Attribuzioni esterne: la grafia di c. 23r è forse la stessa di S. Pelagia dello Stradella e la cantata n.6 è dello Stradella (Cfr. Gianturco - Mc-Crickard); la n. 13, La bella per cui è di L. Rossi (WECIS); la n. 16 di G. Carissimi cfr. Ms. I-Rn, 141 (71.9.A.33) (7); la n. 17 figura di Marazzoli in I-Rn, Ms Musicali 141 (71.9.A.33) (26). - Data1: prima notizia di attività di Stradella. - Contiene 18 pezzi.